Rosotics, una nuova azienda che si rivolge all’industria spaziale, ha presentato il suo prototipo di stampante 3D in metallo chiamato Mantis. La nuova stampante è in grado di produrre componenti di grande formato fino a 30 piedi di diametro e pesanti diverse tonnellate. Utilizzando la tecnologia proprietaria “Rapid Induction Printing” ispirata alla biomimetica, la stampante richiede meno energia e infrastrutture rispetto ad altri sistemi basati su laser, pur producendo un livello equivalente di prestazioni metallurgiche.
La piattaforma funziona con materie prime commerciali standardizzate, il che la rende un prodotto interessante per molte aziende. La stampante Mantis può stampare a una velocità di 15 chilogrammi all’ora per testina di stampa in modo controllato e utilizza fino a tre teste contemporaneamente. Ciò consente al sistema di produrre stampe di grandi dimensioni, raggiungendo una velocità di stampa cumulativa di quasi 50 chilogrammi all’ora utilizzando materiali difficili come acciaio e alluminio di grado aerospaziale.
La stampante Mantis di Rosotics è progettata per adattarsi ai requisiti impegnativi della metallurgia complessa e ai punti deboli dell’industria aerospaziale produttori, compresa la produzione di strutture tradizionalmente difficili da produrre come stadi di razzi, cupole complesse e fusoliera. Rosotics sta avanzando rapidamente come startup nella scena metal AM, e oltre alla presentazione della stampante Mantis, ha annunciato la creazione di un campus di produzione altamente avanzato su Falcon Field per supportare il progresso delle capacità di produzione e di volo spaziale nella regione.
Rosotics ha presentato una nuova stampante 3D in metallo che potrebbe rivoluzionare la produzione spaziale. Il prototipo di questa stampante, chiamata Mantis, è stato presentato durante un evento il 24 marzo 2023 presso il Falcon Field Airport di Mesa, in Arizona. La Mantis è in grado di produrre componenti di grande formato fino a 30 piedi di diametro, utilizzando la tecnologia proprietaria “Rapid Induction Printing” ispirata alla biomimetica, che richiede meno energia e infrastrutture rispetto ad altri sistemi basati su laser. La stampante è progettata per adattarsi ai requisiti impegnativi della metallurgia complessa e ai punti deboli dell’industria aerospaziale produttori. Rosotics, fondata nel 2019, ha già attirato l’attenzione di investitori e leader nel settore aerospaziale. La stampante Mantis di Rosotics crea parti di grandi dimensioni per il settore aerospaziale, ma il team prevede di espandersi oltre l’acciaio inossidabile e l’alluminio, in particolare nelle applicazioni di nicchia che richiedono leghe uniche.
L’azienda sta anche lavorando su un altro sistema di produzione additiva in metallo di nuova generazione, chiamato Titan, che dovrebbe consentire la produzione di componenti ancora più grandi. Tuttavia, per ora, il focus è sulla commercializzazione del sistema Mantis.
La tecnologia di stampa 3D in metallo di Rosotics potrebbe rappresentare una vera rivoluzione nell’industria aerospaziale, riducendo i tempi e i costi di produzione, nonché la necessità di infrastrutture costose. Inoltre, la versatilità della tecnologia potrebbe consentire la produzione di parti in materiali unici per applicazioni speciali, come quelle richieste dall’industria marittima.
La startup ha già attirato l’attenzione di importanti investitori e leader nel settore aerospaziale, che hanno riconosciuto il potenziale della sua tecnologia. Tuttavia, per il CEO Christian LaRosa, questo è solo l’inizio: la sua azienda ha grandi progetti per il futuro e mira a diventare una forza trainante nell’innovazione della produzione spaziale.
Con il suo sistema di produzione additiva in metallo Mantis, Rosotics sta cercando di risolvere le sfide che l’industria aerospaziale ha sperimentato da tempo. La sua tecnologia promette di offrire un modo più efficiente ed economico per produrre componenti di grandi dimensioni per i veicoli spaziali. Se Rosotics riuscirà a realizzare la sua visione, potrebbe cambiare il volto dell’industria spaziale per sempre.
Inoltre, Rosotics ha anche annunciato una partnership con una società di materiali avanzati, che fornirà le materie prime utilizzate nel processo di stampa 3D. Ciò consentirà a Rosotics di avere un maggiore controllo sulla qualità dei materiali utilizzati e di sviluppare nuove leghe personalizzate per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti.
La tecnologia di stampa 3D in metallo di Rosotics ha il potenziale per rivoluzionare il settore aerospaziale, consentendo la produzione di parti di grandi dimensioni a una velocità senza precedenti. Ciò potrebbe portare a un miglioramento delle prestazioni e della sicurezza dei veicoli spaziali, nonché a una riduzione dei costi di produzione.
Tuttavia, la tecnologia non è ancora perfetta e ci sono ancora sfide da affrontare. Ad esempio, la stampa 3D in metallo può essere soggetta a difetti come porosità e discontinuità, che possono compromettere la resistenza delle parti prodotte. Inoltre, il costo della tecnologia di stampa 3D in metallo rimane relativamente elevato, il che potrebbe limitare la sua adozione in alcuni settori.
Nonostante queste sfide, Rosotics sembra essere ben posizionata per diventare un leader nel settore della stampa 3D in metallo. La loro tecnologia proprietaria “Rapid Induction Printing” potrebbe aprire nuove opportunità in molti settori, non solo nell’aerospaziale. Con il loro primo sistema di produzione additiva in metallo, Mantis, Rosotics è pronta a fare il suo debutto sul mercato il 1° ottobre 2023, e si prevede che ci saranno molti acquirenti interessati a testare questa nuova tecnologia.
Con l’introduzione della stampante Mantis, Rosotics sembra ben posizionata per sfruttare l’espansione del settore aerospaziale e la crescente domanda di tecnologie di produzione avanzate. La sua tecnologia innovativa di stampa 3D in metallo ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di parti di grandi dimensioni per i veicoli spaziali e potrebbe portare a un importante cambiamento nel modo in cui vengono prodotte le parti aerospaziali.
Inoltre, l’azienda sembra avere un piano di espansione ben definito, che include l’ingresso in altri settori che richiedono la stampa 3D di grandi dimensioni, come quello energetico, marittimo e temporale. L’obiettivo a lungo termine di Rosotics sembra essere quello di diventare un leader nel campo della produzione additiva in metallo, fornendo soluzioni innovative ai problemi della catena di fornitura e all’infrastruttura necessaria per la produzione su larga scala.
LaRosa e il suo team sembrano essere ben attrezzati per affrontare queste sfide, con esperienza nel settore aerospaziale e un chiaro impegno per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. La creazione di un campus di produzione altamente avanzato su Falcon Field dimostra anche l’impegno dell’azienda nel promuovere il progresso delle capacità di produzione e di volo spaziale nella regione.
In generale, la stampante Mantis sembra essere un importante passo avanti nel campo della stampa 3D in metallo e l’azienda Rosotics sembra ben posizionata per capitalizzare sulle crescenti opportunità nel settore aerospaziale e nella produzione additiva in metallo in generale. Sarà interessante vedere come l’azienda evolverà e quali altre innovazioni ci presenterà nel futuro prossimo.