I ricercatori della Pohang University of Science and Technology hanno sviluppato un nuovo metodo di stampa 3D che consente la scrittura e la modellazione diretta e precisa di vari biopolimeri con stabilità meccanica e integrità funzionale complete. Questo nuovo lavoro mira a dimostrare che i biopolimeri possono essere stampati in strutture 3D ultrafini, mantenendo la loro funzionalità e la loro struttura al 100%. Il processo di stampa 3D è stato sviluppato dal Dipartimento di Scienza e Ingegneria dei Materiali di POSTECH, sotto la guida del Professor Seung Soo Oh, del Professor Emeritus Jung Ho Je e dei ricercatori Dr. Moon-Jung Yong, Un Yang e Byunghwa Kang. Il loro lavoro, intitolato “Scrittura 3D indipendente dal tipo e nano-patterning di biopolimeri confinati”, è stato pubblicato sulla rivista Advanced Science.
Il nuovo metodo di stampa 3D utilizza una soluzione contenente biopolimero che viene racchiusa, evaporata e solidificata in sequenza per preservare la struttura di piegatura e la funzione molecolare dei vari biopolimeri. Questa tecnica consente di generare architetture di biopolimeri 3D con dimensioni e geometrie controllate con precisione e risoluzione inferiore al micron, indipendentemente dal tipo di biopolimero utilizzato. Inoltre, i biopolimeri stampati possono mostrare le proprie funzioni desiderate, consentendo la localizzazione precisa delle biofunzioni spaziotemporali, come il riconoscimento molecolare e le reazioni catalitiche.
Il processo di stampa 3D non causa alcun danno o deformazione dei biopolimeri grazie all’ambiente di lavorazione delicato a temperatura ambiente e aria ambiente senza l’aggiunta di additivi. Questa tecnologia di stampa 3D potrebbe trovare applicazione nello sviluppo di materiali in grado di analizzare e imitare il tessuto biologico su microscala, nella creazione di cellule e tessuti artificiali in grado di funzionare correttamente in un ambiente biologico e biochip. I ricercatori intendono sviluppare il processo di stampa 3D per la creazione di dispositivi mimici cellulari di nuova generazione utilizzati nella diagnostica pratica e nello sviluppo di farmaci.