Inmarsat, un gigante delle comunicazioni mobili satellitari globali, ha deciso di avvalersi di SWISSto12, uno dei fornitori aerospaziali più dinamici d’Europa, per lo sviluppo della sua ottava generazione di veicoli spaziali. I satelliti I-8 garantiranno una maggiore resistenza della rete, dando continuità ai servizi globali di sicurezza in banda L di Inmarsat.
La società svizzera SWISSto12 impiegherà la sua piattaforma HummingSat, assieme alle sue uniche tecnologie di stampa 3D e ai prodotti specializzati in radiofrequenza (RF), per ideare e costruire i satelliti geostazionari. La previsione è di lanciare tali satelliti entro il 2026.
Nonostante il piccolo volume di solo 1,5 metri cubi, gli I-8 utilizzeranno l’innovativa categoria di veicoli spaziali di SWISSto12, che, pur essendo fino a cinque volte più piccola dei satelliti geostazionari convenzionali, riesce a garantire servizi di sicurezza cruciali con affidabilità.
Gli I-8, unitamente ai due satelliti di generazione I-6 già lanciati da Inmarsat, forniranno un livello aggiuntivo di resistenza alla rete. Il primo di questi satelliti, I-8. 6 F1, dopo aver superato i test con le stazioni terrestri in Australia occidentale, ha iniziato a erogare servizi in banda Ka nella regione in rapida crescita dell’Asia-Pacifico. Per il corso del 2023, Inmarsat si aspetta di estendere la capacità in banda L e di trasferire i servizi al nuovo satellite.
Ogni I-8 contribuirà inoltre alla lunga tradizione di Inmarsat di lancio e gestione di transponder di radionavigazione per governi e agenzie spaziali internazionali. Questi transponder permettono di offrire i servizi SBAS (Satellite-Based Augmentation System) a livello globale, che vengono impiegati, ad esempio, dai controllori del traffico aereo o dalle guardie costiere. Grazie alla connettività satellitare, all’infrastruttura terrestre e al software, i sistemi SBAS riescono a migliorare la precisione standard del GPS/Galileo da 5 a 10 metri fino a soli 10 cm.
Grazie a una tracciatura così accurata, è possibile fornire una navigazione sicura per gli aerei, assistere più rapidamente le navi in difficoltà o implementare una serie di innovazioni industriali, come il monitoraggio dei dispositivi in agricoltura o i sofisticati sistemi di gestione dei trasporti automatizzati.
I satelliti I-8 assicureranno i servizi di sicurezza globali di Inmarsat fino al 2040. Circa 1,6 milioni di marittimi e oltre 200 compagnie aeree si affidano quotidianamente alla rete globale in banda L di Inmarsat, che garantisce una disponibilità del 99,9%.
Il programma Inmarsat-8 è parte di un percorso tecnologico interamente finanziato da Inmarsat, che prevede l’aggiunta di cinque nuovi payload satellitari alla sua rete Global Xpress (GX) a banda larga ad alta velocità entro il 2025.
Peter Hadinger, Chief Technology Officer di Inmarsat, ha affermato che i satelliti I-8 non solo garantiranno le attuali capacità dell’azienda per il futuro, ma renderanno possibile l’implementazione di innovazioni di sicurezza sempre più avanzate, come SBAS, che potrebbero aiutare a salvare più vite. La scelta di SWISSto12 è stata motivata dalla sua capacità di offrire tecnologie innovative.
Emile de Rijk, CEO di SWISSto12, ha espresso la sua soddisfazione per essere stato scelto come partner da Inmarsat per il suo importante programma I-8. De Rijk ha dichiarato che la tecnologia di stampa 3D proprietaria di SWISSto12 consentirà di ampliare le capacità esistenti e di servire casi aziendali nuovi ed esistenti per le comunicazioni satellitari geostazionarie.