Secondo un post di Medium dell’analista finanziario Ming-Chi Kuo, che copre Apple per la banca d’investimento di Hong Kong TF International, la prossima versione dell’Apple Watch Ultra includerà alcune parti meccaniche in titanio prodotte utilizzando la produzione additiva (AM). Kuo prevede che la seconda generazione dell’Apple Watch Ultra verrà lanciata entro la fine del 2023, dopo il rilascio iniziale del prodotto a settembre 2022.
Kuo ottiene spesso i suoi dati, inclusi quelli relativi alle parti stampate in 3D, dai suoi contatti nella catena di approvvigionamento asiatica di Apple, come riportato da MacRumors. Il sito web sottolinea che le previsioni di Kuo sono considerate affidabili e lo pongono come una delle fonti più autorevoli per le voci su Apple. Kuo ha menzionato tre società che saranno coinvolte nella produzione delle parti dell’Apple Watch Ultra utilizzando la tecnologia di stampa 3D: IPG Photonics fornirà i componenti laser, mentre i produttori cinesi di apparecchiature originali (OEM) Farsoon e Xi’an Bright Laser Technologies (BLT) forniranno le piattaforme.
È interessante notare che Apple utilizzi piattaforme cinesi, considerando che negli ultimi due anni è stata spesso citata come esempio di aziende occidentali che cercano di diversificare le proprie operazioni di produzione al di fuori della Cina continentale. L’utilizzo di piattaforme di stampa 3D cinesi evidenzia un aspetto importante legato alla riduzione del rischio legato alla Cina: la creazione di filiere distribuite che consentono ai principali produttori mondiali di limitare le connessioni fisiche ed economiche sostituendole con la connettività digitale.
Anche se l’utilizzo di hardware cinese richiede ancora la spedizione delle stampanti, sia Farsoon che BLT hanno già clienti in tutto il mondo. Farsoon ha uffici sia negli Stati Uniti che in Europa, oltre alla sede principale ad Hunan, mentre BLT ha recentemente firmato un accordo per vendere i suoi prodotti in Giappone, ampliando così la presenza delle aziende occidentali nel sud-est asiatico.
A lungo termine, l’uso di stampanti 3D ridurrà considerevolmente il traffico globale, eliminando la necessità di spedire milioni di piccoli prodotti di consumo da un capo all’altro del pianeta. Come scrive Kuo nel suo post su Medium, “Se le spedizioni andranno bene, credo che più prodotti Apple adotteranno la tecnologia di stampa 3D, migliorando i costi di produzione e le prestazioni ESG nella catena di fornitura di Apple…”.
È probabile che questa tendenza si sviluppi rapidamente, considerando che Apple ha recentemente tenuto il suo primo “Smart Manufacturing Forum” per le piccole e medie imprese in Corea del Sud. Oltre alla Corea del Sud, anche l’India potrebbe beneficiare di una strategia di produzione intelligente basata sulla stampa 3D. Apple sta cercando di intensificare le sue operazioni in India, nonostante le recenti notizie secondo cui Foxconn, il principale produttore di prodotti Apple, si è ritirato da un progetto di fabbrica di semiconduttori da quasi 20 miliardi di dollari in Gujarat. Tuttavia, Foxconn ha ancora in programma di costruire nuovi stabilimenti in India.