L’innovativo sistema di tracciamento noto come BrightMarker sta rivoluzionando la tecnologia di marcatura per oggetti stampati in 3D, aprendo nuovi orizzonti nel campo dell’interazione digitale e fisica. I ricercatori del Laboratorio di Scienze Informatiche e Intelligenza Artificiale (CSAIL) del MIT hanno sviluppato questa soluzione avanzata, che sfrutta marcatori fluorescenti incorporati in maniera invisibile negli oggetti stampati in 3D. Questo sistema si propone di migliorare il rilevamento del movimento, la realtà virtuale e il tracciamento di oggetti.
L’approccio convenzionale ai marcatori di tracciamento spesso prevede l’uso di codici QR, ampiamente diffusi nella vita quotidiana. Questi codici contengono dati incorporati che possono essere scansionati da dispositivi appropriati, ma presentano problemi di sicurezza e limitazioni nella loro implementazione fisica. In risposta a queste sfide, i ricercatori del MIT hanno creato BrightMarker, una soluzione avanzata basata su marcatori fluorescenti che sono incorporati in maniera invisibile in oggetti stampati in 3D, quali palle, contenitori, custodie per gadget o ingranaggi.
Per realizzare un BrightMarker, gli utenti possono utilizzare il software di modellazione 3D del CSAIL per incorporare il marcatore nella geometria del loro progetto. Dopo questa fase, è possibile esportare il modello come file STL per la stampa 3D. Grazie all’utilizzo di filamenti fluorescenti durante il processo di stampa, è possibile fabbricare oggetti con marcatori invisibili, analoghi ai codici QR. Tuttavia, è necessario integrare i marcatori nell’oggetto prima della stampa, il che impedisce l’aggiunta di marcatori a oggetti già esistenti.
L’elemento distintivo di BrightMarker è l’uso di materiali fluorescenti che emettono luce in specifiche lunghezze d’onda del vicino infrarosso. Questo permette di rilevare con grande precisione i marcatori attraverso telecamere a infrarossi, garantendo un elevato contrasto visivo. I ricercatori hanno sviluppato due configurazioni hardware, una per smartphone e una per visori di realtà virtuale e aumentata, che consentono di rilevare e visualizzare i marcatori.
I BrightMarker sono invisibili all’occhio umano e discreti, in quanto non alterano l’aspetto o le funzionalità degli oggetti che marcatura. Questo li rende resistente a manipolazioni esterne e permette l’integrazione accurata dei metadati nel mondo fisico. Questo connubio tra dati digitali e oggetti fisici offre un’esperienza più interattiva e coinvolgente.
“Il nostro obiettivo con BrightMarker è creare un ponte tra il mondo reale e quello digitale, consentendo interazioni intuitive e senza soluzione di continuità tra di essi”, spiega Mustafa Doğa Doğan, dottorando presso il MIT CSAIL. “Immaginiamo un futuro in cui BrightMarker sia completamente integrato nei nostri oggetti quotidiani, agevolando l’interazione tra il mondo fisico e quello digitale.”
Questo sistema ha dimostrato potenziali applicazioni in diversi ambiti. Nell’ambito della realtà virtuale, ad esempio, un oggetto stampato in 3D con un BrightMarker incorporato può essere utilizzato come strumento di gioco, migliorando l’esperienza virtuale degli utenti. Inoltre, il sistema potrebbe essere impiegato per il tracciamento del movimento, ad esempio utilizzando dispositivi indossabili in grado di monitorare i movimenti degli arti con grande precisione.
L’uso di BrightMarker nella catena di approvvigionamento è un’altra potenziale applicazione. I produttori potrebbero scansionare i marcatori in varie fasi del processo per acquisire metadati sull’origine e sulla movimentazione dei prodotti. Inoltre, i consumatori potrebbero verificare l’autenticità dei prodotti e ottenere informazioni aggiuntive attraverso la scansione dei marcatori. Questa funzionalità potrebbe contribuire a garantire l’approvvigionamento etico e il riciclaggio dei prodotti.
In conclusione, BrightMarker rappresenta un passo avanti significativo nel campo della marcatura invisibile e del tracciamento degli oggetti in 3D. Offre un potenziale notevole per migliorare l’interazione tra il mondo fisico e quello digitale, aprendo nuove prospettive nell’ambito della realtà virtuale, del tracciamento dei movimenti e della verifica dei prodotti. La sua implementazione potrebbe rivoluzionare l’esperienza quotidiana e le dinamiche di interazione con il mondo circostante.