Inkbit e Makelab Uniscono le Forze per Democratizzare la Tecnologia Jet a Controllo Visivo

Inkbit ha annunciato una collaborazione strategica con Makelab, una rinomata azienda specializzata in servizi di stampa 3D on-demand. Questa partnership è finalizzata all’accelerazione del time-to-market e all’agevolazione dello sviluppo di hardware flessibile, offrendo un accesso più ampio alla tecnologia Vision-Controlled Jetting (VCJ) di Inkbit. Questa sinergia si tradurrà in un notevole potenziamento per una vasta gamma di produttori e progettisti, aprendo nuove opportunità nel settore, secondo quanto dichiarato dall’azienda.

Davide Marini, co-fondatore e CEO di Inkbit, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, dichiarando: “La collaborazione con Makelab rappresenta un passo naturale nel nostro impegno a offrire ai clienti un percorso accelerato verso il futuro dello sviluppo del prodotto. Lavorare a stretto contatto con Makelab ci consente di sfruttare la loro profonda esperienza nel campo della stampa 3D on-demand, unendola alla nostra tecnologia VCJ di Inkbit. Questo ci permette di aprire nuove vie per la prototipazione funzionale e semplificare la transizione dalla fase di progettazione a quella di produzione.”

La tecnologia VCJ introdotta da Inkbit ha portato con sé una serie di nuovi materiali innovativi, tra cui il Vulcan Soft Elastomer e il Titan Tough Epoxy, che, secondo Inkbit, hanno notevolmente migliorato la capacità di produrre parti stampate in 3D complesse e finemente dettagliate. Questa tecnologia ha un ampio spettro di applicazioni emergenti, tra cui la produzione di componenti di precisione, tenute per liquidi e guarnizioni specializzate.

Uno dei primi ad adottare questa collaborazione è Hydrific, un’azienda controllata da Lixil e cliente di Makelab fin dal 2022. Hydrific ha utilizzato la tecnologia VCJ per affrontare questioni legate alla conservazione, all’uso sostenibile dell’acqua nelle abitazioni e all’hardware correlato. Grazie alla precisione del Vulcan Elastic, noto anche come “Soft Elastic” presso Makelab, l’azienda è stata in grado di prototipare in modo estremamente preciso le parti di guarnizione per il suo prodotto. Questo materiale ha dimostrato di avere una tolleranza e una capacità di adattamento “senza precedenti rispetto a qualsiasi altro materiale attualmente disponibile sul mercato”, come sottolineato da Inkbit. La necessità di precisione ha reso il Soft Elastic la scelta “ideale” per le applicazioni di prototipazione, secondo l’azienda.

Christina Perla, co-fondatrice e CEO di Makelab, ha sottolineato l’importanza del sistema Inkbit Vista, che integra precisione all’avanguardia e versatilità dei materiali. Ha affermato: “La nostra partnership getta le basi per una nuova ondata di sviluppo hardware agile e promette di portare ulteriori innovazioni nel panorama della produzione additiva.”
 
 

 
 

Di Fantasy

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