TRUMPF Rivela la Nuova TruPrint 2000: Una Rivoluzione nella Stampa 3D Metallica per la Produzione su Larga Scala
Questo mese, TRUMPF ha svelato al Formnext la sua ultima creazione: una versione potenziata della sua rinomata stampante 3D in metallo, la TruPrint 2000. Questo aggiornamento introduce una serie di innovazioni mirate a ottimizzare la produzione in massa.
Una delle principali novità è l’incremento della potenza laser, passando da 300 watt nella configurazione base a 500 watt. Inoltre, la piastra di costruzione circolare è stata sostituita da una versione quadrata, aumentando la dimensione della zona di costruzione del 30%. Questo sviluppo consente un’efficienza ancora maggiore nella produzione. Inizialmente presentata al Formnext nel 2019, la TruPrint 2000 aveva un focus sul settore medico. Oggi, TRUMPF sostiene che questa configurazione avanzata consentirà alle aziende nel settore dentale, per esempio, di stampare fino al 36% in più di protesi parziali rimovibili in un’unica sessione di stampa.
Mirko De Boni, Product Manager di TRUMPF responsabile della TruPrint 2000, ha dichiarato: “La TruPrint 2000 non solo si distingue per la sua elevata produttività, ma anche per la precisione e la qualità insuperabile. La sicurezza è la nostra massima priorità nell’ambito della stampa 3D, specialmente nei settori critici come la tecnologia medica. Con l’aggiornamento della TruPrint 2000, i pazienti possono beneficiare di impianti di alta qualità con una stabilità eccezionale nel tempo.”
La TruPrint 2000 è disponibile anche in una versione multi-laser con due laser che possono lavorare simultaneamente sull’intera area di costruzione. Questo permette agli utenti di produrre “l’80% in più di componenti” rispetto alla variante con un solo laser, come afferma TRUMPF.
Il Dott. Tobias Brune, responsabile della Business Unit Produzione Additiva di TRUMPF, ha spiegato: “Il nostro obiettivo principale è ridurre i costi per pezzo per i nostri clienti.” Un’importante caratteristica della TruPrint 2000 è l'”espansore del raggio motorizzato”, che consente una regolazione automatica del diametro dello spot del laser, da 55 a 80 micrometri, a seconda delle necessità dell’applicazione. Questo permette una maggiore produttività con uno spot da 80 micrometri, mentre uno spot da 55 micrometri è ideale per polveri metalliche speciali che richiedono una densità di energia più elevata.
De Boni ha concluso: “Grazie a questa standardizzazione, gli utenti possono facilmente condividere i parametri di stampa tra diverse macchine, facilitando la produzione flessibile da una TruPrint 2000 a una TruPrint 1000 o TruPrint 3000.”