Aston University è in procinto di rivoluzionare la sua capacità di ricerca nel campo della biologia e dell’ingegneria dei tessuti grazie all’installazione di una biostampante 3D Quantum X. Questo importante passo è stato reso possibile grazie a un finanziamento di 612.176 GBP assegnato dal Consiglio di ricerca sulle biotecnologie e le scienze biologiche (BBSRC).
La biostampante Quantum X è il risultato di una collaborazione tra le aziende BICO Nanoscribe e CELLINK. Questa tecnologia all’avanguardia consentirà ai ricercatori di Aston University di stampare cellule con orientamenti simili a quelli presenti nei vari organi del corpo, come il cervello o il fegato. Questa è una svolta significativa poiché le strutture e gli orientamenti delle cellule, come ad esempio i neuroni nel cervello, svolgono un ruolo cruciale nelle interazioni e nelle connessioni cellulari, influenzando il funzionamento del corpo nel suo complesso.
La biostampante Quantum X è stata progettata per utilizzare una tecnica avanzata chiamata polimerizzazione a 2 fotoni (2PP), che consente di stampare strutture con una precisione straordinaria. Il processo 2PP impiega un laser per polimerizzare un liquido fotosensibile in un solido, creando strutture con dimensioni fino a 200 nm.
Sotto la guida del professor Rhein Parri, un team di ricercatori presso Aston University utilizzerà questa tecnologia per creare strutture stampate in 3D che supporteranno la crescita di reti di cellule cerebrali umane chiamate astrociti. In colture 2D tradizionali, gli astrociti formano reti casuali, ma con l’uso della biostampante, i ricercatori saranno in grado di creare reti più organizzate, simili a quelle che si trovano nel cervello. Questo consentirà loro di studiare le funzioni degli astrociti in relazione a processi cerebrali cruciali come il sonno e la plasticità sinaptica, che è fondamentale per la memoria e l’apprendimento.
Oltre al professor Parri, altri membri del team sfrutteranno questa tecnologia innovativa per scopi di ricerca. La professoressa Roslyn Bill studierà la barriera emato-encefalica, creando un modello 3D per esaminarne le funzioni critiche. La dott.ssa Emma Shepherd si concentrerà sulla stampa di modelli 3D di cellule endoteliali sinusoidali del fegato (LSEC), mentre il dottor Craig Russell svilupperà un modello per la somministrazione di farmaci oculari. Il dottor John Simms esplorerà i recettori accoppiati a proteine G (GPCR) presenti sulla superficie delle cellule.
La biostampante Quantum X rappresenta la prima installazione di questo tipo nel Regno Unito da parte di Nanoscribe e sarà messa a disposizione della comunità di ricerca delle Midlands Innovation Universities, tra cui Birmingham, Loughborough, Nottingham, Leicester e Warwick. Aston University sta preparando un ambiente controllato dedicato per ospitare la stampante e le relative strutture di coltura cellulare, con l’obiettivo di renderla operativa a partire dall’aprile 2024.
Cecilia Edebo, CEO di CELLINK, ha sottolineato l’importanza di questo passo avanti, enfatizzando l’impegno nell’offrire ai ricercatori tecnologie all’avanguardia nel campo del bioprinting per promuovere nuove scoperte scientifiche nel Regno Unito. La collaborazione tra Nanoscribe, membri del gruppo BICO e CELLINK promette risultati incredibili nella ricerca in ingegneria dei tessuti e nello sviluppo di nuovi farmaci.