Iniziativa Spagnola per Innovare nel Riciclo del Polipropilene per la Stampa 3D
Il Centro tecnologico Andaltec, con sede in Spagna, sta avanzando in un progetto ambizioso denominato RECYPPOWDER. L’obiettivo è trasformare il polipropilene (PP), un materiale ampiamente utilizzato, in una polvere adatta alla tecnologia di fusione a letto di polvere (PBF) per la stampa 3D. In collaborazione con Innomaq 21 e l’Università di Barcellona, Andaltec, che impiega 156 persone e ha un fatturato annuale di 6 milioni di euro, intende creare un ciclo virtuoso di utilizzo del PP. Fino ad oggi, il mercato offre polveri TPU e TPE per PBF, e HP ha lanciato un materiale PP per la stessa tecnologia, ma RECYPPOWDER si propone di introdurre il primo materiale PP riciclato specificatamente per la stampa 3D PBF, mirando alla realizzazione di prototipi funzionali.
Il PP è apprezzato per la sua versatilità e durabilità, essendo capace di variare in consistenza da morbido a duro. Nonostante una modesta resistenza al fuoco, è resistente a molte sostanze chimiche e condizioni avverse. La sua tolleranza ai raggi UV non è delle migliori, ma può sopportare temperature fino a circa 110°C. È noto anche per la sua resistenza agli urti e leggerezza rispetto al TPU. Il PP, con un punto di fusione di circa 160°C e una temperatura di lavorazione di circa 200°C, si adatta particolarmente bene alla tecnologia PBF.
Sviluppo e Ricerca sul PP
Il progetto prevede l’esplorazione di vari copolimeri del PP e la definizione della dimensione ottimale delle particelle per migliorare le proprietà del materiale. È prevista anche la miscelazione di una certa percentuale di materiale vergine con polvere riciclata per ottenere un mix efficace per la lavorazione, tipicamente con una proporzione di circa metà materiale vergine e metà riciclato. La gestione del materiale in eccesso e la sua riciclabilità all’interno della macchina sono aspetti ancora da definire. Nei processi PBF, la polvere non utilizzata viene riciclata dopo aver sostenuto le parti durante la costruzione, ma una parte di questa viene inevitabilmente scartata. La frequenza e la proporzione del riutilizzo variano a seconda di diversi fattori.
Impatto Economico e Ambientale
Il PP, essendo una delle plastiche più diffuse e economiche, con un costo che varia significativamente, rappresenta un’opportunità per ridurre l’impiego di materie prime vergini nella stampa 3D. L’utilizzo globale del PP supera notevolmente quello di altri materiali, rendendo l’argomento per il suo riutilizzo in ambito di stampa 3D particolarmente forte. Materiali riciclati possono essere adeguati per una vasta gamma di applicazioni, riducendo il bisogno di nuovi materiali in molti contesti.
Applicazioni e Implicazioni Ambientali
Il PP riciclato potrebbe trovare impiego in diversi settori, come la produzione di scarpe, componenti di ammortizzazione, maniglie sportive e articoli simili, beneficiando dall’immagine positiva dei materiali riciclati. L’interesse crescente dei marchi per evidenziare le proprie politiche di sostenibilità potrebbe fare del PP riciclato una scelta preferenziale per la realizzazione di parti stampate in 3D.
Sfide e Potenzialità
La produzione di polvere di PP per PBF richiede competenze specifiche nella gestione della morfologia, macinatura e aggiunta di additivi, rappresentando una sfida notevole. Andaltec, con la sua esperienza pregressa nella stampa 3D e nelle tecnologie di miscelazione, affronta questo compito con ottimismo. Una polvere di PP riciclato a costi contenuti potrebbe aprire la strada a nuove e intriganti possibilità nel campo della stampa 3D, dimostrando l’impegno verso soluzioni più sostenibili e innovative nel settore.