Ricoh e la North Carolina State University (NC State) hanno stretto una partnership per affrontare le sfide della catena di approvvigionamento attraverso l’applicazione della tecnologia di stampa 3D.
La NC State, rinomata per il suo programma di laurea in produzione additiva, si concentrerà sulla ricerca e lo sviluppo di nuove applicazioni per la produzione additiva. Insieme, istituiranno un Centro di Eccellenza che fungerà da punto focale per la rete di servizi di stampa 3D gestiti da Ricoh. Questo consentirà ai team di progettazione di prodotto di Ricoh di lavorare internamente sulla progettazione, prototipazione e iterazione dei loro progetti.
I primi progetti pilota di Ricoh hanno dimostrato una significativa riduzione dei costi e dei tempi quando la prototipazione è stata gestita internamente. Un fornitore leader di soluzioni per il controllo dei processi e la gestione della resa ha ampliato la portata dei servizi gestiti in loco di Ricoh, includendo la stampa 3D interna, riducendo i tempi e i costi di quasi il 90%.
Gary Turner, Senior Director di Additive Manufacturing presso Ricoh, ha sottolineato: “I nostri servizi di stampa 3D gestiti aiuteranno i produttori ad accelerare l’innovazione e lo sviluppo dei prodotti attraverso la prototipazione rapida in loco. L’adozione di un modello as-a-service sfrutta le competenze e le risorse di stampa 3D esistenti in loco, riducendo al minimo qualsiasi investimento di capitale aggiuntivo”.
Questa collaborazione permette ai clienti di Ricoh di avere accesso diretto alle migliori pratiche e risorse di produzione additiva, migliorando l’efficienza attraverso i team locali e affrontando sfide uniche attraverso il Centro di Eccellenza.
Mark Schmidt, Ph.D., vice cancelliere associato per le partnership della NC State, ha aggiunto: “La produzione additiva ha un enorme potenziale per semplificare la catena di approvvigionamento e promuovere l’innovazione in vari settori. La collaborazione con un’azienda come Ricoh, con la sua vasta rete in loco, preparerà gli studenti per carriere di grande impatto e identificherà nuove opportunità per l’avanzamento della ricerca”.