Avanzamenti nella Tecnologia di Sensori e Stampa 3D: Ricerche Recenti da Bristol
Un recente studio condotto presso l’Università di Bristol e pubblicato sulla rivista Waves in Random and Complex Media ha introdotto una formula innovativa che consente di stabilire i limiti progettuali per la geometria e la microstruttura dei materiali utilizzati in specifici componenti. Un elemento distintivo di questo studio è l’impiego della stampa 3D.
Il nucleo della ricerca si concentra sull’applicazione di sensori a matrice ultrasonici, tecnologia già impiegata nell’imaging medico. La novità risiede nell’uso di una versione basata su laser di questi sensori, che ha il vantaggio di non richiedere contatto fisico con il materiale analizzato.
Il professor Anthony Mulholland, preside della Scuola di Ingegneria, Matematica e Tecnologia, ha sottolineato l’importanza dei modelli matematici nello sviluppo di questa tecnologia, prima che essa venga implementata sul campo. L’obiettivo è sfruttare questi modelli per guidare la progettazione di nuove apparecchiature di misurazione.
Impatti e Applicazioni Future
I risultati ottenuti dai ricercatori saranno utilizzati per guidare la progettazione e la realizzazione di nuovi sensori a ultrasuoni basati su laser. Questi sensori sono destinati a essere impiegati da robot in ambienti di produzione additiva, dove il loro compito sarà quello di massimizzare l’utilità delle informazioni raccolte e di sviluppare algoritmi di imaging personalizzati. Questi algoritmi permetteranno di ottenere immagini tomografiche dettagliate dell’interno dei componenti.
Inoltre, il professor Mulholland ha evidenziato la possibilità di collaborare con partner industriali per sviluppare metodi volti a valutare l’integrità meccanica dei componenti durante la produzione, con il fine di garantire la sicurezza. Questo potrebbe portare a nuovi approcci progettuali, processi di produzione più rapidi ed economici e vantaggi significativi per l’industria britannica.