Al Florida International University (FIU), un team di ricercatori guidato dall’ingegnere biomedico Anamika Prasad ha sviluppato EnduroBone, un bioreattore open source stampato in 3D. Questo dispositivo innovativo consente la crescita di tessuto osseo in laboratorio, aprendo nuove possibilità per il trattamento di lesioni e malattie ossee e la creazione di impianti personalizzati.
Come Funziona EnduroBone
Il bioreattore presenta cavità a forma di cilindro che imitano la struttura dell’osso naturale, fornendo l’ambiente ideale per la crescita delle cellule ossee. Un motore applica una delicata compressione ai campioni ossei, simulando le forze fisiche che le ossa subiscono nel corpo, mentre una pompa garantisce un flusso costante di nutrienti e l’eliminazione delle scorie.
Un Ambiente Ideale per la Crescita Ossea
La combinazione di movimento meccanico e flusso di nutrienti crea un ambiente ottimale per la crescita e la sopravvivenza delle cellule ossee. Studi hanno dimostrato che i campioni ossei possono sopravvivere nel bioreattore fino a 28 giorni, consentendo ai ricercatori di studiare a lungo termine la crescita e la risposta delle cellule ossee ai trattamenti.
Vantaggi Rispetto ai Sistemi Esistenti
EnduroBone offre diversi vantaggi rispetto ai bioreattori commerciali. È più economico, con un costo di produzione di soli $3.138, e integra sia la stimolazione meccanica che la perfusione di nutrienti. Inoltre, essendo open source, può essere replicato e adattato da ricercatori di tutto il mondo.
Applicazioni Future
Il team di Prasad prevede di utilizzare EnduroBone per progettare impianti personalizzati per bambini affetti da osteosarcoma, una grave forma di cancro alle ossa. Inoltre, il bioreattore potrebbe essere utilizzato anche nella ricerca sulla cartilagine e nei test sui dispositivi ortopedici.
Un Passo Avanti nella Medicina Rigenerativa
EnduroBone rappresenta un importante passo avanti nell’ingegneria del tessuto osseo e nella medicina rigenerativa. La sua accessibilità, versatilità e capacità di supportare la crescita a lungo termine delle cellule ossee lo rendono uno strumento prezioso per la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie per le malattie ossee.
Articolo originale su Hardware.x.com