LEAP 71, un fornitore di servizi ingegneristici con sede a Dubai, ha recentemente presentato il successo del test di un motore a razzo liquido progettato e stampato in 3D in modo completamente automatizzato. Utilizzando il proprio modello “Noyron”, il motore è stato sviluppato senza intervento umano e ha superato con successo i test su un banco di prova per razzi nel Regno Unito.
Il motore è dotato di una camera di combustione in rame, raffreddata regenerativamente, e utilizza ossigeno liquido criogenico (LOX) e cherosene come combustibili. Con una spinta di 5 kN (500 kg / 1124 lbf) e una potenza di 20.000 CV, il motore ha superato vari test, inclusi quelli di combustione prolungata.
Josefine Lissner, ingegnere aerospaziale e CEO di LEAP 71, ha commentato sull’importanza di questa realizzazione: “Questo rappresenta una pietra miliare non solo per la nostra azienda, ma per l’intero settore. Grazie alla nostra tecnologia, possiamo ora creare motori a razzo funzionanti con un processo automatizzato, abbreviando significativamente il ciclo di sviluppo da mesi o anni a poche settimane. L’innovazione nella propulsione spaziale diventa più accessibile e efficiente”.
Il motore è stato prodotto in collaborazione con AMCM, leader tedesco nella stampa 3D metallica, e successivamente elaborato presso l’Università di Sheffield prima dei test presso Airborne Engineering Ltd. a Wescott, nel Regno Unito.
Lin Kayser, co-fondatore di LEAP 71, ha sottolineato l’importanza dell’approccio di ingegneria computazionale nella realizzazione del propulsore Noyron: “Il fatto che il nostro motore abbia funzionato perfettamente al primo tentativo dimostra l’efficacia del nostro metodo. Questo approccio ha il potenziale per rivoluzionare l’ingegneria in molti settori tecnologici”.
LEAP 71 intende utilizzare i dati raccolti durante i test per ulteriori miglioramenti del motore Noyron e sta già collaborando con aziende leader nel settore aerospaziale per portare i risultati sul mercato globale. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel processo di progettazione e produzione, insieme alla stampa 3D avanzata, promette di trasformare radicalmente l’industria spaziale nei prossimi anni.