NASA: un ragno robotico per stampare in 3D nello spazio
La NASA sta finanziando studi per creare una gigantesca stampante 3D in orbita.
Se vuoi costruire una nave o una stazione spaziale molto grande, perché non stamparla in 3D direttamente in orbita? L’idea può sembrare balzana, ma la NASA la sta prendendo seriamente in considerazione, tanto che ha appena rinnovato il proprio finanziamento a Tethers Unilimited con mezzo milione di dollari.
Serviranno per realizzare la SpiderFab, una fabbrica orbitante capace di creare strutture stampate in 3D lunghe fino a 800 metri circa. Questa incredibile macchina promette un sostanziale abbattimento dei costi, visto che oggi tutto ciò che mandiamo nello spazio usa razzi e navette, e va quindi progettato in modo che sia “pieghevole”.
Con la SpiderFab, invece, basterebbe far decollare solo le materie prime necessarie alla stampa 3D, e il resto del lavoro sarebbe fatto nello spazio. “Questo approccio ci permetterà di creare antenne e sistemi decine di centinaia di volte più grandi rispetto a ciò che è possibile oggi”, spiega l’AD di Tether Unlimited, Rob Hoyt.
Il nome SpiderFab non è solo suggestivo, ma va preso alla lettera. L’unità di stampa è infatti un ragno meccanico che realizza le strutture come se fossero la ragnatela. Le immagini nella galleria allegata sono sorprendenti, e danno l’idea di cosa intente Tethers Unilimited per antenna gigante.
Sarebbe da restare a bocca aperta, e probabilmente un giorno guarderemo il cielo inebetiti pensando che un ragno gigante sta costruendo un’antenna grande un chilometro per sondare i misteri dell’universo. Ma non è tutto.
La NASA infatti ha recentemente collaudato un iniettore per un razzo stampato in 3D, scoprendo che il componente si è comportato piuttosto bene. Realizzato con una lega di nickel e cromo e con la tecnica SLM (Selective Laser Melting), questo iniettore è il più grande componente per razzi mai stampato in 3D.
Tutto sta quindi a indicare che presto nello spazio avremo vere e proprie fabbriche, che realizzeranno satelliti, antenne, e probabilmente vere e proprie astronavi. E ognuna di queste fabbriche potrebbe avere tutto intorno una stazione spaziale come la ISS: sarà da luoghi come questi che partiranno le prime astronavi con motore a curvatura?
di Valerio Porcu da tomshw.it