Resorbink FlexCo, una start-up con sede a Linz e spin-off dell’Università Johannes Kepler (JKU), è impegnata nello sviluppo di materiali biodegradabili per applicazioni mediche, in particolare per la rigenerazione ossea. Fondata nell’ottobre 2024 da Stephan Haudum, Ian Teasdale e Oliver Brüggemann, Resorbink trae origine dall’Istituto di Chimica dei Polimeri (ICP) della JKU e dal progetto europeo INKPlant, che ha dato vita a una tecnologia innovativa per la produzione di impianti bioriassorbibili tramite stampa 3D.
Una tecnologia basata sulla natura: il materiale APA
Al centro delle innovazioni di Resorbink vi è un materiale speciale noto come amminoacido fosforamide (APA), ispirato alla struttura naturale delle ossa. Questo materiale, composto da fosforo e amminoacidi polimerizzabili, si decompone progressivamente nel corpo attraverso un processo di degradazione idrolitica, rilasciando fosfati e amminoacidi che vengono assorbiti dall’organismo.
Grazie a questa caratteristica, il materiale si integra naturalmente nel processo di guarigione ossea, offrendo un’alternativa biologicamente compatibile agli impianti convenzionali. Inoltre, la composizione del materiale può essere personalizzata per adattarsi alle esigenze di specifiche applicazioni mediche, regolando proprietà come resistenza, flessibilità e velocità di degradazione.
Applicazioni e vantaggi del materiale APA
I materiali sviluppati da Resorbink offrono diversi benefici rispetto ai metodi tradizionali utilizzati nel trattamento dei difetti ossei, come gli autotrapianti. Gli svantaggi associati ai trapianti ossei, come la necessità di un intervento aggiuntivo, complicazioni post-operatorie e disponibilità limitata di materiale osseo, possono essere superati con i biomateriali APA.
Il materiale si distingue anche rispetto ai poliesteri comunemente utilizzati, come PLA, PLGA e PCL, che spesso si degradano lentamente e in modo incontrollabile. Al contrario, i materiali APA offrono una degradazione lineare e uniforme, creando costantemente spazio per la rigenerazione di cellule e tessuti. Questo li rende particolarmente adatti per applicazioni in cui il controllo del processo di degradazione è cruciale.
Tecnologie e applicazioni future
Resorbink sta lavorando per offrire un portafoglio di materiali ad alta precisione per le tecnologie di stampa 3D come DLP, SLA e a getto d’inchiostro. Questi materiali consentono la produzione di impianti specifici per il paziente, progettati su misura grazie all’imaging medico. L’azienda si concentra sull’espansione della capacità produttiva e sulla standardizzazione dei processi, puntando a collaborazioni con aziende del settore medico e della stampa 3D per accelerare la commercializzazione dei propri materiali.
Un approccio sostenibile e personalizzabile
La tecnologia APA è altamente flessibile, consentendo una personalizzazione delle proprietà meccaniche e della velocità di degradazione. Ciò la rende applicabile non solo alla rigenerazione ossea, ma anche ad altre aree della medicina. Gli impianti realizzati con questi materiali non solo si integrano con il corpo, ma supportano attivamente la rigenerazione tissutale, contribuendo a migliorare i processi di guarigione e riducendo il rischio di complicazioni.
Un futuro innovativo per la stampa 3D in medicina
Resorbink si posiziona come un attore chiave nel settore della stampa 3D medica, sviluppando materiali che combinano biodegradabilità, compatibilità biologica e adattabilità. La visione dell’azienda è quella di rivoluzionare il trattamento medico, accelerando i processi di guarigione, riducendo le procedure successive e migliorando la qualità della vita dei pazienti.
La combinazione di tecnologie avanzate e un approccio sostenibile offre un futuro promettente per l’uso della stampa 3D in medicina, posizionando Resorbink come leader nello sviluppo di materiali innovativi per applicazioni cliniche.