Da Vinci’s Bridge: Il Ponte in 3D che Unisce Innovazione e Tradizione

Un Ponte tra Storia e Tecnologia Moderna

Il ponte Da Vinci’s Bridge rappresenta una fusione tra il genio storico di Leonardo e le tecnologie contemporanee. Questo prototipo, frutto della collaborazione tra il Politecnico di Bari e leader del settore della stampa 3D, è il primo ponte stampato in 3D che utilizza materiali di scarto della lavorazione del marmo, seguendo i principi dell’economia circolare.

Il Materiale Innovativo per la Costruzione

Il punto di forza del progetto è l’uso di una malta a basso impatto ambientale, sviluppata dalla start-up pugliese B&Y. Questa malta è composta da polveri lapidee di scarto e un legante a base di calce, evidenziando il potenziale del riutilizzo dei materiali di scarto nel settore edile. Questa iniziativa non solo riduce l’impatto ambientale ma promuove anche l’innovazione nel campo delle costruzioni.

La Stampa 3D e l’Assemblaggio Innovativo

La realizzazione del ponte è stata supportata dalla tecnologia di WASP, specialista nella fabbricazione additiva con materiali sostenibili. I conci del ponte, stampati tramite la tecnologia WASP 3MT LDM Concrete, sono stati assemblati utilizzando principi di stereotomia, che permettono alla struttura di sostenersi autonomamente senza l’uso di agenti leganti aggiuntivi.

Stereotomia: L’Arte di Costruire con Precisione

La stereotomia è una tecnica antica che prevede la progettazione e realizzazione di strutture in pietra, dove ogni elemento è tagliato e assemblato con estrema precisione. Questo metodo non solo garantisce la durabilità e la stabilità delle costruzioni ma esalta anche la loro estetica, unendo funzionalità a bellezza.

Prospettive Future e Impatto nel Settore Architettonico

Il Da Vinci’s Bridge segna un punto di partenza per future applicazioni architettoniche che integrano principi di ecosostenibilità e innovazione tecnologica. Il team multidisciplinare, composto da esperti del Politecnico di Bari e aziende come WASP e Gurrado Marmi, continua a esplorare le proprietà meccaniche dei materiali utilizzati e a ottimizzare i processi di stampa.

L’Evoluzione della Stereotomia e della Stampa 3D

Con l’evoluzione continua delle tecniche di stereotomia e stampa 3D, è possibile creare strutture sempre più complesse e intricate, che sfruttano al meglio i materiali disponibili, inclusi quelli ricavati dall’economia circolare. Questo approccio non solo apre nuove frontiere nel design e nella costruzione ma contribuisce anche significativamente alla sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni.

Di Fantasy

Lascia un commento