Il Potenziale Emergente della Stampa 3D “Stick-On”
La stampa 3D “stick-on” consiste nel combinare diversi componenti stampati in 3D in un’unica struttura assemblata. Sebbene questa tecnica offra possibilità interessanti, è ancora una nicchia poco esplorata. Le applicazioni attuali si concentrano spesso su soluzioni specifiche, sviluppate per singoli progetti, senza ancora affermarsi come pratica standard. Questo ha limitato la percezione della tecnica, considerata più una curiosità sperimentale che una soluzione industriale consolidata.

Mentre è comune integrare la stampa 3D con tecnologie tradizionali come il CNC, l’unione di componenti realizzati con diverse tecnologie di stampa 3D è sorprendentemente rara.


Applicazioni e Innovazioni in Evoluzione
Nonostante la scarsa diffusione, stanno emergendo applicazioni pratiche che combinano diverse tecnologie di stampa 3D. Nel settore dell’automazione dei cablaggi, aziende come Q5D stanno integrando più processi di stampa 3D in un’unica cella di produzione, semplificando processi complessi con l’uso di teste utensili multiple. Similmente, la statunitense nScrypt ha sviluppato un approccio “factory-in-a-tool”, che combina deposizione, micro-dispensing e stampa per creare circuiti, antenne, polimeri, saldature e altro ancora, includendo anche funzionalità CNC per il post-processing.

In altri settori, come la biostampa e la stampa su scala nano e micro, le tecniche integrate stanno trovando terreno fertile. Un esempio interessante è la combinazione di Directed Energy Deposition (DED) e Powder Bed Fusion (PBF), dove il DED viene utilizzato per realizzare la parte principale di un oggetto a costi contenuti, mentre il PBF aggiunge dettagli e precisione ai giunti funzionali.

Nel campo della stampa 3D per costruzioni, il DED è stato unito alla stampa di calcestruzzo per creare strutture rinforzate. Altri esempi includono l’uso di fibre combinate con materiali come schiume e aerogel per migliorare la resistenza strutturale, o l’uso della stampa inkjet su parti FDM o polimeri a letto di polvere per ottenere miglioramenti estetici e funzionali.


Approcci Chiave per la Stampa 3D Integrata
Le tecnologie che combinano più metodi di stampa 3D possono essere suddivise in diverse categorie principali:

1. Sistemi Multihead
Stampanti dotate di teste intercambiabili che permettono l’uso di più tecnologie additive su un’unica macchina. Questi sistemi offrono grande versatilità, ma possono risultare complessi per applicazioni semplici.

2. Tecnologie Combinate
Stampanti progettate per integrare specifiche tecnologie additive. Questa combinazione mirata consente di sfruttare al massimo le caratteristiche di ogni processo.

3. Celle Dedicate
Unità di produzione che combinano tecnologie come LPBF, fresatura e DED per fabbricare componenti specifici, ad esempio pale di turbine intermetalliche.

4. Integrazione Laterale
Componenti di uno strumento o prodotto sono realizzati separatamente con tecnologie diverse e poi assemblati. Ad esempio, una parte funzionale in metallo può essere realizzata con PBF, mentre il suo contenitore viene stampato con FDM.

5. Processi “Print-On” Sequenziali
La costruzione avviene in fasi successive, combinando parti realizzate con diverse tecnologie e intervenendo con post-processing tra i passaggi. Un esempio potrebbe essere una struttura base in LPBF, a cui si aggiungono tracce conduttive tramite deposizione.

Questi approcci consentono di sviluppare soluzioni ottimizzate per esigenze specifiche, aprendo nuove possibilità per la produzione industriale.


Innovazione con “Print-On” e “Stick-On”
Le categorie “Print-On” e “Stick-On” rappresentano esempi concreti di come sfruttare le tecnologie additive per creare prodotti funzionali e convenienti.

Esempi Pratici
Per realizzare un elemento di facciata, ad esempio, il supporto strutturale centrale potrebbe essere prodotto in modo economico con DED, mentre dettagli personalizzati potrebbero essere aggiunti con PBF. Allo stesso modo, la tecnologia binder jet potrebbe essere utilizzata per stampare componenti standard in grandi volumi, con particolari personalizzati aggiunti in un secondo momento.

Nel settore delle biciclette, i nodi strutturali standard potrebbero essere stampati con Cold Metal Fusion, mentre versioni personalizzate per casi specifici verrebbero combinate con componenti LPBF. Questa strategia ottimizza la produzione in serie bilanciandola con la flessibilità della personalizzazione.


Un Futuro Promettente
Il potenziale trasformativo della stampa 3D integrata non sta nel produrre interamente un prodotto, ma nel realizzare strategicamente componenti chiave che migliorano le prestazioni complessive. Ad esempio, stampare una sezione di una scheda elettronica o un’antenna potrebbe rendere i dispositivi più sottili ed efficienti, con un impatto significativo su industrie come quella elettronica e aziende globali come Apple.

Sfruttando i punti di forza di ogni tecnologia e ottimizzando le loro applicazioni, la stampa 3D “stick-on” potrebbe rivoluzionare il panorama manifatturiero, aprendo nuove strade all’innovazione e alla produzione avanzata.

Di Fantasy

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