Alziamo il livello e cominciamo ad avere stampanti 3d studiate appositamente per dei settori industriali come il caso della nuoa Poetry di Ira3D.
Comunicato Stampa
Collettori di scarico, quadro strumenti e componenti motore stampati direttamente in 3D. E’ l’ultima frontiera della modellazione e prototipazione rapida che supera i limiti del clay modeling (modellazione con l’argilla) con la tecnologia Fld (Fast layer deposition) delle stampanti Poetry Infinity di Ira3D, che sarà un passo da giganti nel processo di modellazione additiva di prototipi in scala degli organi motore e dei complementi estetici, con conseguente abbattimento dei costi di produzione per il settore automobilistico.
Un salto di qualità, quello che la Ira3D, azienda internazionale specializzata nella stampa 3D a doppia estrusione, farà a settembre 2015 con il lancio sul mercato della nuova stampante 3D Poetry Infinity, nel panorama della tecnologia automotive.
Ogni anno le aziende automobilistiche utilizzano circa 186mila kg di argilla per modellare i prototipi, che allungano i tempi tra il progetto su carta e la realizzazione fino a 3 anni. La tecnologia FLD della stampa 3D Poetry Infinity Ira3D rappresenta una grossa evoluzione che permette di ottenere gli stessi vantaggi della prototipazione in argilla nel giro di poche settimane grazie ad una velocità di spostamento di 1.100 millimetri al secondo e con la garanzia di un risultato multicolore e multi materiale capace di offrire una visione più completa sulla resa finale del prodotto, senza limitazioni creative dal punto visita delle forme, ad una risoluzione di appena 15 microns (0,015 mm)
Facendo un esempio tutto italiano, marchi come Lamborghini, Ferrari e Ducati hanno un approccio ultramoderno nei confronti della prototipazione rapida e fanno già da tempo largo uso delle tecnologie di stampa 3D per la modellazione, ad esempio, di piccole parti in metallo sfruttando al massimo le varie collaborazioni con le aziende che, come la Ira3D di Borgomanero (No), hanno saputo cogliere l’opportunità di dare un nuovo slancio al settore automotive proponendo la produzione di grandi volumi di prototipazione e modellazione a costi contenuti e con tempi di realizzazione competitivi.
Queste due caratteristiche permettono alla stampa 3D di confermarsi come la tecnologia del futuro entrando a gamba tesa nell’industria automobilistica con il vantaggio di abbattere i limiti del clay modeling in favore di una più ampia libertà di sperimentazione che dovrebbe ingolosire i produttori di automobili almeno per il prossimo decennio.
Zero limiti di creatività, potenzialità e stile, passaggio dalla progettazione alla realizzazione in tempi brevi (come nel caso di Nissan Motorsport) e costi bassi sono le caratteristiche che confermano la tecnologia FLD della stampa 3D Ira3D come la sfida che potrebbe premiare in modo significativo le aziende automobilistiche che da sempre fanno dell’innovazione la propria bandiera.
Con queste caratteristiche l’introduzione della stampa 3D nel settore automotive soddisfa appieno le richieste della produzione del futuro “Abbiamo stampato il primo motore in materiale plastico PLA, un polimero 100% naturale ricavato da canna da zucchero e cereali, misto ad alluminio per dare al motore un effetto reale. Siamo molto soddisfatti del risultato e pensiamo sia un primo passo per spaccare il mercato dell’automobile a colpi di estrusore”