L’azienda svedese Hexagon, specializzata in tecnologie di produzione, ha annunciato l’estensione della sua collaborazione di lunga data con il team di Formula 1 Oracle Red Bull Racing.
Un rapporto consolidato per l’innovazione tecnologica
Questo nuovo accordo pluriennale rafforza una partnership che dura da 18 anni, durante i quali Hexagon, in qualità di partner esclusivo per la metrologia, ha fornito strumenti di scansione 3D e soluzioni di digitalizzazione. Grazie a questa tecnologia, Red Bull Racing è in grado di apportare oltre 20.000 modifiche al design della vettura ogni stagione, supportando le prestazioni del team che ha portato Max Verstappen al titolo mondiale.
Hexagon afferma che le proprie tecnologie di scansione hanno contribuito a ridurre i difetti di progettazione di oltre il 50% negli ultimi due anni. L’accuratezza della metrologia garantisce che ogni componente della vettura soddisfi gli standard richiesti, facilitando il rispetto delle normative FIA e dei limiti di budget imposti dalla Formula 1.
Nuovi sviluppi per il 2025 e oltre
Con il rinnovo dell’accordo, il logo di Hexagon sarà visibile sulla parte inferiore delle fiancate della RB21, la vettura che Red Bull Racing utilizzerà nella stagione 2025. Inoltre, il marchio apparirà sulle livree di Oracle Red Bull Sim Racing nelle competizioni di F1 Sim Racing World Championship e Porsche Esports Supercup.
“Hexagon ha avuto un ruolo fondamentale nei successi che abbiamo ottenuto nel tempo, dimostrandosi un partner di grande valore per il team”, ha dichiarato Christian Horner, Team Principal e CEO di Oracle Red Bull Racing. “I nostri partner tecnologici sono elementi chiave per la competitività e scegliamo con cura chi supporta il nostro lavoro. Hexagon continuerà a garantirci un vantaggio competitivo per le stagioni future.”
Il ruolo della stampa 3D nel successo di Red Bull Racing
La manifattura additiva è ormai un pilastro della Formula 1 e Red Bull Racing ha abbracciato questa tecnologia per migliorare le proprie vetture. Ian Handscombe, Head of Quality Engineering del team, ha sottolineato l’importanza della stampa 3D dichiarando: “Non potremmo essere competitivi senza l’adozione della stampa 3D”.
La collaborazione con aziende come Hexagon gioca un ruolo chiave in questo contesto, supportando la produzione additiva e migliorando l’efficienza del team. “Il contributo di Hexagon è essenziale: ci aiuta a determinare l’attrezzatura necessaria, a garantire la consegna, a supportare lo sviluppo e a fornire formazione”, ha aggiunto Handscombe.
Hexagon ritiene che l’elevata precisione offerta dalle proprie tecnologie di scansione e misurazione sia un fattore determinante per la qualità dei componenti, contribuendo a migliorare l’aerodinamica della vettura in vista della stagione 2025.
Preparazione alle nuove normative della Formula 1
Dal 2026, la Formula 1 introdurrà nuovi regolamenti, tra cui un maggiore utilizzo di batterie, carburanti sostenibili al 100%, ali aggiornate e strutture più resistenti per migliorare la sicurezza. Questi cambiamenti richiederanno una riprogettazione completa delle monoposto. Hexagon prevede che le proprie tecnologie di digitalizzazione permetteranno a Red Bull Racing di adattarsi a questi nuovi requisiti, massimizzando le prestazioni delle vetture.
“Siamo orgogliosi di proseguire la collaborazione con Oracle Red Bull Racing, dove le nostre avanzate tecnologie di misurazione giocano un ruolo chiave nel successo in pista”, ha commentato Josh Weiss, presidente della divisione Manufacturing Intelligence di Hexagon. “Condividiamo uno spirito imprenditoriale basato su innovazione ed eccellenza e siamo entusiasti di affrontare le sfide delle prossime stagioni, puntando a un futuro sempre più sostenibile.”
Partnership estesa al mondo virtuale e STEM
L’accordo prevede anche l’espansione della collaborazione con Oracle Red Bull Sim Racing, la divisione di eSports del team. Hexagon mira a ispirare le nuove generazioni di professionisti STEM, colmando il divario tra corse digitali e reali.
L’importanza della stampa 3D nel motorsport
Non solo Red Bull Racing, ma diverse scuderie di Formula 1 stanno investendo nella stampa 3D per migliorare la progettazione, il test e la produzione delle monoposto. Ford, ad esempio, sta utilizzando la manifattura additiva in preparazione al suo ritorno in F1 nel 2026, collaborando con Red Bull Powertrains per la realizzazione delle power unit del team.
Nei laboratori di produzione additiva di Ford sono stati già realizzati oltre 1.000 componenti stampati in 3D, tra cui piastre di raffreddamento per le batterie e altri elementi per il sistema di combustione ibrida. Ford utilizza anche scansioni 3D avanzate, raggi X non distruttivi e tomografia computerizzata per analizzare la resistenza meccanica e la geometria dei componenti.
Un altro esempio è quello di BWT Alpine F1, che ha acquistato quattro stampanti SLA 750 dall’azienda 3D Systems. Il team utilizza questa tecnologia per produrre componenti destinati ai test in galleria del vento, realizzando circa 25.000 pezzi all’anno tramite SLA e SLS.
Queste innovazioni dimostrano come la stampa 3D sia diventata uno strumento essenziale per il motorsport, contribuendo a ottimizzare la progettazione, la produzione e le prestazioni in gara.
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