Pratt & Whitney sviluppa un nuovo processo di riparazione basato sulla deposizione di energia diretta per componenti di motori GTF

Pratt & Whitney, azienda attiva nel settore della propulsione aeronautica e parte del gruppo RTX, sta sviluppando un metodo innovativo per la manutenzione dei propri motori turbofan a ingranaggi (GTF), concentrandosi su una tecnica di produzione additiva nota come Directed Energy Deposition (DED). Questo approccio consente di ripristinare componenti usurati o danneggiati depositando strati di materiale metallico con alta precisione nelle zone compromesse, ridando loro piena funzionalità.

Il progetto è frutto di una collaborazione tra il North American Technology Accelerator di Pratt & Whitney in Florida, il Connecticut Center for Advanced Technology e il RTX Research Center. L’obiettivo è rendere più efficiente e flessibile il processo di riparazione dei motori, con un impatto significativo sulla riduzione dei tempi di fermo e sulla gestione operativa dell’assistenza post-vendita.


Riduzione dei tempi di manutenzione grazie alla tecnologia additiva

La principale motivazione alla base dell’adozione della DED per le riparazioni risiede nella possibilità di ridurre in modo significativo la durata complessiva delle attività in officina. Pratt & Whitney stima che l’introduzione di questo processo consenta di abbattere i tempi di riparazione di oltre il 60%. A differenza dei metodi tradizionali, la tecnica additiva permette di intervenire direttamente sui volumi danneggiati, limitando la necessità di smontaggi complessi o di trattamenti termici prolungati.

Questa semplificazione del processo ha effetti anche sul piano energetico e organizzativo: meno cicli di lavorazione, minore impiego di energia e una riduzione complessiva della complessità operativa. Inoltre, l’approccio additivo riduce la dipendenza da catene di fornitura spesso soggette a ritardi o limitazioni, poiché permette di recuperare componenti esistenti senza doverli sostituire con ricambi nuovi.


Benefici operativi e strategici del nuovo metodo di riparazione

Secondo Kevin Kirkpatrick, Vicepresidente delle operazioni post-vendita di Pratt & Whitney, l’introduzione della DED rappresenta un’evoluzione che consente all’azienda di offrire ai propri clienti tempi di risposta più rapidi, un minor costo per attrezzature e strumenti, e una semplificazione delle operazioni in officina. L’aspetto strategico più rilevante, tuttavia, è la possibilità di affrancarsi dalle attuali difficoltà nell’approvvigionamento di materiali e componenti.

La tecnologia DED si presta in particolare alla riparazione di parti critiche dei motori GTF, che per via della loro complessità strutturale e del loro elevato grado di personalizzazione risultano difficili da gestire con tecniche convenzionali. Pratt & Whitney sta già valutando ulteriori applicazioni di questa tecnica, con l’obiettivo di estenderla a un numero sempre maggiore di tipologie di componenti danneggiati dall’uso.


Espansione del programma e introduzione di nuove tecnologie complementari

Oltre allo sviluppo della tecnologia DED, Pratt & Whitney prevede di ampliare il proprio parco tecnologico con l’introduzione di sistemi integrati di ispezione digitale, tecnologie di lavorazione adattiva e rivestimenti automatizzati. Questi strumenti serviranno a costruire un ecosistema produttivo in grado di gestire con maggiore efficacia l’intero ciclo di vita delle componenti dei motori aeronautici.

L’insieme di queste tecnologie sarà parte integrante dei programmi Accelerator dell’azienda, pensati per favorire l’adozione rapida di soluzioni tecnologiche in grado di generare benefici concreti in termini di risparmio e competitività. Secondo le previsioni interne, l’impatto economico atteso da queste iniziative è stimato in almeno 24 milioni di dollari all’anno in riduzione dei costi operativi.


Un’evoluzione nella manutenzione dei motori aeronautici

Con questo progetto, Pratt & Whitney punta a ridefinire il modo in cui vengono gestite le riparazioni nei motori ad alta efficienza della famiglia GTF. L’utilizzo della produzione additiva nella manutenzione aeronautica non è solo un passaggio tecnico, ma rappresenta un cambiamento metodologico nella gestione delle risorse e nella capacità di risposta di un’industria che opera sotto vincoli severi di qualità, sicurezza e affidabilità. La combinazione tra flessibilità produttiva e ottimizzazione delle risorse rende questo approccio un’opzione concreta per affrontare le sfide della manutenzione moderna.

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Di Fantasy

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