Origini e missione di XO Armor
Nata all’Auburn University Biomechanical Engineering Laboratory (AUBE LAB), XO Armor ha sviluppato un sistema che sfrutta la stampa 3D per produrre ortesi personalizzate in tempi rapidi. Utilizzando macchine desktop basate su tecnologia Material Extrusion, l’azienda realizza plantari, tutori e altri supporti ortopedici mentre il paziente attende. Questa modalità “scan-to-device” è stata pensata per ridurre i tempi di attesa e semplificare il processo di produzione, favorendo un ritorno all’attività sportiva o lavorativa più veloce.

Il programma MOM e il finanziamento SBIR
Nel 2024 XO Armor si è aggiudicata un finanziamento da 1,5 milioni di dollari nell’ambito del programma Small Business Innovation Research (SBIR) per il progetto “Mobile Offline Manufacturing” (MOM). L’obiettivo di MOM consiste nella creazione di una libreria offline contenente 5.000 design testati per dispositivi ortopedici, nella possibilità di stamparli localmente senza connessione internet e nell’introduzione di algoritmi capaci di personalizzare automaticamente i file 3D sulla base delle misure del paziente.

Applicazioni sul campo e nuovi mercati
Grazie a MOM, soldati impiegati in missioni sul territorio potranno disporre rapidamente di protesi o supporti ortopedici direttamente in campo, riducendo i tempi di evacuazione medica. Oltre al comparto militare, XO Armor sta valutando collaborazioni con centri specializzati in traumatologia sportiva, catene di farmacie e negozi di articoli tecnici per la corsa, ampliando così le opportunità di impiego della propria tecnologia.

Collaborazione con il Montgomery TechLab e focus difesa
XO Armor ha recentemente aderito al Defense Accelerator promosso dal Montgomery TechLab (MTL), consolidando i rapporti con stakeholder del Dipartimento della Difesa statunitense. Joe Bingold, CEO di XO Armor, sottolinea come il confronto con veterani e specialisti militari stia contribuendo a definire un modello di business e una strategia di commercializzazione più mirati alle esigenze delle forze armate. Michael Zabala, Chief Research Officer dell’azienda, rivendica il valore della ricerca universitaria di Auburn che, nata per assistere atleti universitari, si sta traducendo in un supporto concreto per il personale militare.

Caratteristiche tecniche del workflow
Il punto di forza di XO Armor non risiede soltanto nei dispositivi impiantabili o nei plantari: l’elemento distintivo è il workflow completo, che integra la scansione anatomica del paziente, la personalizzazione digitale del modello e la stampa 3D in sede. L’uso di macchine desktop consente di allestire laboratori mobili o piccole unità di produzione in strutture mediche, riducendo il fabbisogno di manodopera specializzata e accelerando il processo di cura.

Prospettive e sfide del settore
Anche con un sistema automatizzato, il ruolo del tecnico ortopedico rimane insostituibile: un supporto mal calibrato può compromettere la riabilitazione o provocare nuovi disagi. Resta evidente come XO Armor abbia definito un percorso chiaro, puntando prima sul settore militare e poi esplorando opportunità nei mercati civili, senza ambire a trasformarsi in un marchio di massa per articoli sportivi o dispositivi di largo consumo. Il modello “end-to-end” e l’impiego di stampanti desktop delineano un approccio applicabile a molte altre aree della medicina e della produzione personalizzata.


 

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Di Fantasy

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