Introduzione al trattamento personalizzato delle ferite
All’University of Toledo Health (UToledo Health), il dottor Munier Nazzal e il suo team della Divisione di Chirurgia Vascolare, Endovascolare e Cura delle Ferite hanno adottato APLICOR 3D, un sistema di bioprinting sviluppato da Tides Health, per produrre innesti cutanei su misura. Il principio è semplice: prelevando cellule adipose dallo stesso paziente, si crea un “bioinchiostro” che, grazie a immagini tridimensionali e a un software dedicato, viene trasformato in un file di stampa. In meno di un’ora si ottiene una membrana bioprintata delle dimensioni e dello spessore esatti necessari per coprire la ferita e favorire la rigenerazione cutanea.

Il quadro clinico e le esigenze terapeutiche
Le ferite acute guariscono spontaneamente o con interventi minori, ma quelle croniche, particolarmente comuni in soggetti con diabete o problemi vascolari, possono persistere per mesi. Nel territorio statunitense circa 2,2 persone su 1 000 sviluppano ulcere che richiedono cure prolungate, con costi sanitari elevati e frequenti complicanze infettive. La possibilità di produrre un innesto ad hoc riduce il numero di medicazioni, abbrevia i tempi di degenza e allevia il dolore legato ai cambi bendaggi.

Componenti della piattaforma APLICOR 3D
Il sistema si basa su tre elementi principali:

  • AiD Regen Tablet: interfaccia software dotata di algoritmi di intelligenza artificiale per l’acquisizione delle immagini della ferita e la generazione automatica del modello 3D.

  • APLICOR 3D Printer: bioprinter che, utilizzando il bioinchiostro a base di tessuto adiposo, deposita uno scaffold biologico con precisione centimetrica.

  • Scaffold Kit monouso: set di componenti sterili, disponibile in tre formati per coprire innesti da 1 cm² fino a 128 cm², pensato per evitare contaminazioni incrociate.

Funzionamento e vantaggi operativi
L’intero processo—from la raccolta del grasso all’applicazione dell’innesto—si svolge in circa 60 minuti direttamente in reparto. Dopo la stampa, il patch bioprintato viene applicato come una medicazione avanzata: il suo scaffold agisce da supporto per le cellule cutanee, stimolando la formazione di nuovo tessuto. In oltre 100 interventi condotti finora, il tempo medio di chiusura della ferita è diminuito, con un impatto positivo sia sui risultati clinici sia sull’organizzazione del reparto.

Ruolo di Rokit Healthcare
La biostampante APLICOR 3D è prodotta da Rokit Healthcare, azienda sudcoreana specializzata in dispositivi di bioprinting per pelle, cartilagine e organi. Grazie a un accordo di distribuzione con Tides Health, Rokit ha esteso la propria presenza internazionale senza investimenti diretti nella rete commerciale, mentre Tides ha integrato questa soluzione nel proprio catalogo di prodotti per la medicina rigenerativa, affiancandola a tessuti di origine placentare per innesti amniotici.

Impatto sul modello assistenziale
L’introduzione di un flusso di lavoro standardizzato e automatizzato per il confezionamento di innesti riduce la variabilità tra operatori e garantisce qualità costante, requisiti fondamentali per l’adozione in ambito ospedaliero e nelle cliniche specialistiche. Questo approccio favorisce anche la sostenibilità economica, grazie alla diminuzione delle medicazioni ripetute e dei materiali di consumo tradizionali.

Prospettive di sviluppo
Guardando oltre la cura delle ulcere croniche, il bioprinting potrebbe trovare applicazioni in ambito burn care, dove servono superfici di copertura più ampie, o nel trattamento di lesioni cartilaginee. Il modello di collaborazione tra Rokit e Tides Health rappresenta un esempio di come le aziende possano unire competenze tecnologiche e know-how clinico per diffondere soluzioni a uso quotidiano nei reparti.


 

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Di Fantasy

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