L’accordo da 1,2 milioni di dollari australiani

Austal USA, costruttore di navi militari con sede a Mobile (Alabama) e gestore dell’Additive Manufacturing Center of Excellence (AM CoE) della Marina statunitense a Danville (Virginia), ha ordinato ad AML3D un impianto ARCEMY Small Edition pre-allestito in un container da 20 piedi. Il contratto vale circa 780 000 $ USA e prevede consegna e messa in opera all’inizio del 2026.

Che cos’è ARCEMY Small

La piattaforma impiega il Wire Additive Manufacturing (WAM®), variante di Wire-Arc Additive Manufacturing ottimizzata da AML3D: filo metallico sotto protezione di gas inerte viene fuso da un arco elettrico controllato via CNC. Il modello “Small” può depositare fino a 10 kg / h di leghe ferrose e non ferrose, con camera protetta e sensoristica integrata per la closed-loop quality assurance.

Perché interessa alla Marina

La configurazione containerizzata riduce il tempo d’installazione da settimane a pochi giorni, permettendo di spostare la cella in funzione di cantieri o teatri operativi. Nel medio termine l’AM CoE punta a:

  • produrre ricambi on-demand per flotte costiere e anfibie;

  • qualificare saldature ibride WAAM-CNC per elementi strutturali;

  • sperimentare supply-chain “ship-to-ship”, dove moduli gemelli ARCEMY viaggiano a bordo delle unità ausiliarie.

Il programma si inserisce nel piano US Navy sull’adozione di manifattura additiva expeditionary, avviato nel 2023 con i primi sistemi Laser Metal Deposition montati su mezzi di supporto classe ESB.

Implicazioni industriali

Per AML3D la commessa conferma il passaggio da fornitore di prototipazione a partner di produzione militare leggera; per Austal USA significa accedere a un processo meno energivoro del Powder-Bed e compatibile con l’acciaio marino DH-36. L’AM CoE valuterà anche nuove leghe ad alta entropia, sottolineando il potenziale dual-use fra cantieristica e aerospazio.

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Di Fantasy

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