La prima docente beneficiaria delle borse MakerBot porta la stampa 3D in classe
UltiMaker, leader globale nelle soluzioni di stampa 3D per produzione avanzata, difesa ed educazione, ha assegnato a Kimberly Mawhiney la prima edizione della MakerBot Grant, nell’ambito dell’iniziativa MakerBot Gives Back. Questo programma sostiene insegnanti della scuola primaria e secondaria (K–12) nel portare la stampa 3D nella didattica quotidiana.
Kimberly Mawhiney e il kit per l’innovazione didattica
La vincitrice, Kimberly Mawhiney, ricopre il ruolo di Director of STEM and Grants presso la Northeast Academy for Aerospace and Advanced Technologies (NEAAAT), scuola charter STEM di Elizabeth City, North Carolina. Le è stato assegnato un kit completo MakerBot del valore superiore a 4.000 USD, comprendente:
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Una stampante MakerBot Sketch Sprint 3D,
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20 bobine di filamento PLA,
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Una copia della MakerBot Educators Guidebook,
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Certificazione per la classe (capienza: 1 insegnante + 30 studenti),
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Copertura di assistenza UltiMakerCare per tre anni.
Un ambiente didattico pratico e collaborativo
La NEAAAT promuove l’apprendimento STEM attraverso lavoro in team, realizzazione di prototipi e uso quotidiano delle tecnologie, sia in aula sia a distanza. Mawhiney ha sottolineato che la borsa trasforma le idee dei ragazzi in oggetti tangibili, rafforza le competenze in ambito STEM e li incoraggia a progettare e inseguire il proprio futuro.
L’iniziativa MakerBot Gives Back
MakerBot Gives Back rappresenta un impegno di UltiMaker per donare 500.000 USD in risorse per la stampa 3D alle scuole meno avvantaggiate di Nord e Sud America nel 2025. L’azione include donazioni in natura, affiancamento con borse di studio, collaborazioni e nuovi bandi (MakerBot Grants). Finora, valgono più di 136.000 USD le risorse già concesse a scuole, organizzazioni STEM e makerspace.
Un investimento nella didattica attiva e competenze future
Secondo Andrea Zermeño, Manager MakerBot Education di UltiMaker, l’inizio del programma con un educatore propositivo come Mawhiney segna il percorso che sperano di seguire: consegnare strumenti concreti a chi costruisce l’innovazione in classe. Il programma supera il concetto di donazione e si struttura come investimento nella cultura del design thinking, dell’apprendimento STEM e dell’inventiva studentesca.
