Che cosa è successo (dati alla mano)
Ola Rollén, per anni CEO di Hexagon AB e oggi presidente uscente del board, ha ceduto 815.299 azioni Hexagon per circa 90 milioni di corone svedesi (SEK). Secondo Dagens Industri, l’operazione serve a coprire la quota di Rollén in un aumento di capitale da 210 milioni di SEK della sua holding Greenbridge S.A., che destinerà **la gran parte dei fondi a Divergent Technologies. Rollén ha precisato di detenere ancora 200.000 azioni sotto forma di “awards” amministrati da una banca partner.
 

Chi sono gli attori in campo e perché contano

  • Hexagon AB: gruppo svedese delle “digital reality solutions” (metrologia, software, sensori). Con la gestione Rollén ha ampliato la presenza nell’industria manifatturiera avanzata.

  • Greenbridge S.A.: veicolo d’investimento fondato da Rollén; nel 2025 ha sospeso i piani di IPO su First North per condizioni di mercato.

  • Divergent Technologies: società USA nota per DAPS (Divergent Adaptive Production System), piattaforma che combina progettazione generativa/AI, stampa 3D metallica e assemblaggio robotizzato per componenti automotive e aerospaziali.
     

Il legame Hexagon–Divergent: precedenti finanziari e industriali
Nel dicembre 2022 Hexagon ha investito 100 milioni di dollari in Divergent, a supporto dell’industrializzazione di DAPS; nel novembre 2023 Divergent ha chiuso un Series D da 230 milioni di dollari con Hexagon leader del round. Questi passaggi spiegano la coerenza strategica della scelta di Rollén di indirizzare nuovi capitali su Divergent tramite Greenbridge.
 

Stato dell’arte di Divergent: dal DAPS alle applicazioni difesa e software
Nel 2025 Divergent ha annunciato collaborazioni di rilievo: integrazione di DAPS nelle suite Foundry e Warp Speed di Palantir, progetti con Raytheon/RTX per la produzione navale digitale e sviluppo rapido di strutture di volo e missilistiche con GA-ASI e CoAspire (dal concept al volo iniziale in settimane). Queste iniziative indicano un ampliamento del perimetro oltre l’automotive.
 

Governance: il “passo di lato” in Hexagon e la traiettoria di Greenbridge
Oltre alla dimensione finanziaria, la cessione di azioni si inserisce in una transizione di governance: Rollén è presidente uscente e, secondo la stampa svedese, il board verrà guidato da Björn Rosengren dopo la prossima assemblea. In parallelo, Greenbridge ha messo in pausa i piani di quotazione previsti per il 2025.
 

Cosa significa per l’additive manufacturing
Il reindirizzamento di risorse personali di Rollén verso Divergent può accelerare:

  • scalabilità produttiva di DAPS (nuove linee e supply network per OEM);

  • integrazione software-first (flussi dati–AI–fabbrica con partner come Palantir);

  • penetrazione nei settori regolati (aerospazio/difesa) dove Hexagon opera con metrologia, simulazione e QA. Resta da verificare la natura del round (equity/convertibile) e le eventuali implicazioni di conflitti d’interesse, tema già discusso in passato nell’ecosistema svedese.
     

Cosa monitorare nei prossimi mesi

  1. Conferma ufficiale del round citato da Rollén e allocazione precisa verso Divergent. 2) Roadmap industriale (nuovi impianti DAPS e pipeline clienti). 3) Assetto di vertice in Hexagon post-assemblea e possibili ulteriori sinergie con Divergent via partner comuni.

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Di Fantasy

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