Zellerfeld presenta la stampante GEN3: obiettivo, portare le scarpe stampate in 3D alla produzione di massa
La società Zellerfeld ha presentato GEN3, la nuova piattaforma di stampa 3D per calzature progettata per aumentare velocità, efficienza e flessibilità progettuale, con l’obiettivo di passare dalle scarpe “di fabbrica” a scarpe stampate, personalizzate e prodotte on-demand. L’annuncio è del 16 settembre 2025.
Dalla MONO1 alla GEN3: le metriche dichiarate
Secondo Zellerfeld, il percorso parte da MONO1 (prima generazione), che consentiva scarpe completamente stampate ma con tempi di circa 150 ore per paio; GEN2 ha ridotto i tempi permettendo la produzione di migliaia di paia e collaborazioni con Louis Vuitton e Moncler; GEN3 è indicata come 3× più rapida di GEN2, pronta per la stampa multicolore, completamente autonoma e rapida da assemblare.
Automazione e scalabilità
La piattaforma GEN3 è concepita per operare senza intervento umano, con architettura scalabile per ampliare linee di produzione on-demand. Queste capacità mirano a supportare un portafoglio più ampio di modelli e variazioni colore mantenendo la tracciabilità digitale end-to-end.
Piattaforma aperta ai creatori: fino a 1.000 design entro fine anno
Dopo anni di beta test, Zellerfeld ha reso la piattaforma aperta ai designer: i creatori possono caricare i propri modelli, che vengono poi prodotti e venduti tramite il sistema dell’azienda. L’azienda prevede oltre 1.000 design disponibili per l’acquisto on-demand entro fine anno.
Casi d’uso recenti: HUGO, Sean Wotherspoon e Mallet London
Nel luglio 2025, HUGO (Hugo Boss) ha presentato un loafer stampato in 3D in collaborazione con Zellerfeld, prodotto come pezzo unico senza taglie tradizionali né assemblaggi; a seguire, il designer Sean Wotherspoon ha lanciato la linea Sean Double U (sneaker e mule), anch’essa realizzata in un solo pezzo; a marzo 2025 Mallet London ha introdotto Nebula, reinterpretazione stampata in 3D della silhouette Neptune.
La spinta industriale: da 200 a 5.000 stampanti con Fraunhofer IAPT
Per sostenere la crescita, Zellerfeld ha collaborato con Fraunhofer IAPT sviluppando un piano per scalare da ~200 stampanti proprietarie a fino a 5.000 unità, con attenzione a efficienza, sicurezza e continuità operativa. Questo progetto fornisce la base organizzativa per l’adozione su larga scala della stampa 3D di calzature.
Flusso digitale e personalizzazione: scansione, fitting e materiali
Il modello Zellerfeld prevede scansione del piede via smartphone dopo l’acquisto, calzata personalizzata, produzione su richiesta e riciclabilità del monomateriale (commercializzato come zellerFOAM® in alcune collezioni). Il flusso riduce scorte e resi e rende possibile la produzione locale.
Contesto: tempi di stampa e progressi di processo
In interviste e profili dedicati, il CEO Cornelius Schmitt ha indicato il miglioramento dei tempi come fattore chiave: da “giorni” per un singolo paio nelle fasi iniziali a decine di ore, con margini di ulteriore riduzione grazie a iterazioni hardware e software. GEN3 si inserisce in questa traiettoria, puntando a volumi “da milioni di paia”.
Implicazioni per la filiera
La combinazione GEN3 + piattaforma rafforza un paradigma direct-to-avatar/consumer: catalogo digitale sempre attivo, produzione on-demand, minori giacenze, possibilità di versioning continuo e circular design (monomateriale, assenza di colle e cuciture), con esempi già visibili nelle partnership con HUGO, Moncler, Louis Vuitton.
