Contesto e sintesi del progetto
Un consorzio formato da Rapid Fusion, Compute Maritime, BYD Naval Architects, Siemens Digital Industries Software e University of Southampton ha avviato GenDSOM, iniziativa da 700.000 sterline sostenuta dal Governo britannico nell’ambito della Clean Maritime Demonstration Competition. Rapid Fusion coordina il segmento produttivo con tecnologie di manifattura additiva a grande formato (LFAM); caso d’uso: una crew transfer vessel (CTV) per il settore eolico offshore con idrofogli realizzati tramite la cella robotica Apollo. Durata prevista: sette mesi.
 

Obiettivi tecnici e ruolo dei partner
GenDSOM intende integrare modelli generativi e foundation models nel ciclo design-to-manufacturing, accorciando i tempi decisionali e migliorando le prestazioni in acqua. Il lavoro si suddivide per competenze: Compute Maritime per l’IA generativa e l’ottimizzazione, BYD Naval Architects per il design navale e la CTV test-case, Siemens per simulazione e validazione, University of Southampton per metodi di ottimizzazione e architetture di scafo; Rapid Fusion garantisce producibilità e strategie modulari orientate alla fabbricazione. La potenza di calcolo è fornita da HP Z Workstations.
 

Metriche attese dal consorzio
Secondo Compute Maritime, la combinazione di NeuralShipper e competenze dei partner punta a –10% dei costi di progettazione, +20% di velocità dei cicli di design e +50% di efficienza complessiva del processo.
 

Perché gli idrofogli e perché una CTV
La CTV alimenta di personale i parchi eolici offshore, con esigenze di stabilità, efficienza idrodinamica e comfort in condizioni di mare variabili. L’adozione di idrofogli sviluppati con cicli rapidi di progettazione-simulazione-produzione consente di esplorare layout e geometrie complesse e di validarne la producibilità già in fase concettuale.
 

Il contributo produttivo di Rapid Fusion: LFAM con Apollo
Apollo unisce estrusione a pellet (PE320), braccio KUKA, controllo Epicurus Controller Pro e accessori per stampa ad alto volume, con volumi fino a 2 × 3 × 3 m. Nel progetto GenDSOM, Rapid Fusion stampa componenti e stampi di grandi dimensioni e propone una strategia modulare che suddivide la geometria in sottoinsiemi compatibili sia con processi additivi sia tradizionali, includendo vincoli su volume di lavoro, supporti, tolleranze e compatibilità materiali.
 

IA generativa e calcolo: l’ecosistema Compute Maritime + HP + Siemens
La piattaforma NeuralShipper di Compute Maritime genera e ottimizza in modo automatico varianti di scafo, propulsori e idrofogli, mentre gli ambienti CFD/CAE di Siemens sostengono la verifica numerica e la riduzione dei cicli fisici. Il tutto è accelerato dall’hardware Z by HP, già descritto in casi d’uso legati a NeuralShipper.
 

Allineamento con le politiche britanniche per la decarbonizzazione
La strategia UK per la decarbonizzazione marittima fissa traguardi di –30% al 2030 e –80% al 2040 (settore domestico, baseline 2008), con orizzonte zero emissioni al 2050: GenDSOM viene presentato come intervento coerente con questi obiettivi.
 

Quadro internazionale: pressioni regolatorie sul settore
Le linee guida IMO su riduzioni di intensità emissiva al 2030 e 2040, insieme al percorso verso net-zero, spingono armatori e supply chain verso soluzioni di design e materiali più efficienti e metodologie accelerate di industrializzazione.
 

Implicazioni industriali
Con LFAM su larga scala applicato a idrofogli e attrezzature di stampaggio, il consorzio può: 1) abbattere tempi di attrezzaggio, 2) ridurre giunzioni e criticità su componenti di grande formato, 3) iterare rapidamente design complessi, 4) documentare la producibilità già in concept. L’esito atteso include una catena design-simulazione-produzione più corta e più controllabile, utile per passare dal prototipo alla pre-serie.
 

Chi sono i partner (in breve)

  • Rapid Fusion – Soluzioni LFAM robotiche e piattaforma Apollo con estrusione a pellet PE320 premiata ai TCT Awards.
     

  • Compute Maritime – Sviluppo di NeuralShipper, generative AI per design/simulazione/ottimizzazione marittima.
     

  • BYD Naval Architects – Società di progettazione e ingegneria navale con sede a Southampton e base anche in Canada.
     

  • University of Southampton – Competenza accademica su architetture di scafo e metodi di ottimizzazione per il navale.
     

  • Siemens Digital Industries Software – Strumenti CFD/CAE e integrazione con pipeline di AI generativa per il navale.
     

  • HP (Z by HP) – Infrastruttura di calcolo a supporto dell’addestramento/esecuzione dei modelli generativi di NeuralShipper.
     

Prossime tappe
Il progetto prevede entro i sette mesi: a) validazione virtuale di scafo e idrofogli, b) produzione additiva di sottoassiemi o stampi con Apollo, c) analisi di impatto su costi, tempi, efficienza di progetto e d) definizione di criteri per la scalabilità industriale in vista di implementazioni su CTV destinate al mercato offshore wind.
 

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Di Fantasy

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