Cosa è successo
Nanoe (brand Zetamix) ha mostrato che è possibile stampare filamenti ceramici e metallici su stampanti desktop Bambu Lab senza modifiche hardware particolari. L’evidenza arriva da un post del CEO Guillaume de Calan, ripreso da Fabbaloo, con parti stampate e un commento positivo sulle tolleranze e la strumentazione delle macchine Bambu.
Chi è Nanoe/Zetamix e cosa rende particolari questi filamenti
Zetamix è la linea di Nanoe per la stampa FFF di ceramiche tecniche (es. allumina, zirconia) e metalli (es. acciaio 316L, H13). Il processo replica il CIC/MIM: stampa del “green part”, debinding e sinterizzazione; a fine ciclo si raggiungono densità >99% e proprietà paragonabili ai componenti tradizionali.
Perché la prova su Bambu Lab è rilevante
Le Bambu Lab sono diffuse e accessibili: se i filamenti Zetamix si stampano in modo affidabile su macchine di serie, l’ingresso alla ceramica/metal FFF diventa economicamente più vicino a laboratori, service e dipartimenti R&D, riducendo la necessità di stampanti dedicate molto più costose. La linea Zetamix Epsilon per RF citata nella demo
Nel test viene menzionata la famiglia “Epsilon (Ɛ)” per applicazioni a radiofrequenza: è un materiale dielettrico ad alta costante con perdite ridotte, pensato per componenti RF (lenti, metasuperfici) e, a differenza degli altri Zetamix, non richiede sinterizzazione. Esistono casi d’uso industriali documentati (es. Thales).
Metalli e ceramiche tecniche: attrezzature e vincoli di processo
Per i gradi ceramici/metal Zetamix “classici” servono forno di debinding e forno di sinterizzazione; occorre compensare in slicing la contrazione dimensionale e considerare layout e supporti per evitare deformazioni. Sono pratiche note nei flussi MIM/CIM, ma qui applicate a corpi stampati FFF.
Compatibilità, ugelli e usura
I compositi caricati metallo/ceramica sono abrasivi: nelle FFF è raccomandato l’uso di ugelli temprati e profili coerenti con la cinematica/gestione materiali della stampante. Le tabelle ufficiali Bambu per filamenti e ugelli aiutano a impostare correttamente il sistema.
Contesto: l’interesse per il “metal on desktop” su Bambu
Non è l’unico segnale: Bambu Lab e The Virtual Foundry hanno avviato un’iniziativa per facilitare la stampa metallica su piattaforme desktop, a conferma dell’attenzione del mercato verso flussi FFF + sinterizzazione. L’esperienza di Nanoe si inserisce in questa traiettoria.
Cosa aspettarsi a breve
La dimostrazione suggerisce che chi dispone già di una Bambu possa sperimentare i filamenti Zetamix (con l’hardware e la profilazione corretta), fermo restando che il “salto” a parti dense richiede la catena termica completa e competenze di processo.
