Mobili in calcestruzzo stampato in 3D con materiale riciclato: il progetto “Metric Stool and Table” di Philipp Aduatz e incremental3d
Il designer austriaco Philipp Aduatz presenta “Metric Stool and Table”, un elemento d’arredo che può funzionare sia come sgabello sia come tavolino. Il pezzo è realizzato con calcestruzzo stampato in 3D e integra frammenti riciclati provenienti da cicli di produzione precedenti, inseriti nella superficie di seduta per creare un effetto terrazzo. La collaborazione tecnica è di incremental3d, azienda austriaca specializzata nella stampa 3D in calcestruzzo.
 

Dimensioni, materiali e impostazione progettuale
Il progetto (anno 2025) misura 35 × 35 × 46,5 cm ed è dichiarato in calcestruzzo riciclato stampato in 3D. Le fotografie sono di Paris Tsitsos. L’impostazione punta a unire funzione e linguaggio scultoreo, con particolare attenzione alla valorizzazione visiva dei materiali di recupero incorporati nella matrice cementizia.
 

Colori in gradiente: dosaggio del pigmento durante la stampa
La componente cromatica nasce dal dosaggio preciso dei pigmenti durante l’estrusione, tecnica che incremental3d ha messo a punto in progetti precedenti sulla Gradient Furniture Collection: il colore viene introdotto direttamente nell’ugello, consentendo sfumature controllate senza lavorazioni di finitura e riducendo tempi e scarti.
 

Perché usare la stampa 3D per l’arredo in calcestruzzo
La fabbricazione additiva permette forme complesse senza casserature, con conseguente contenimento del consumo di materiale e riduzione degli scarti; l’oggetto può essere prodotto localmente, accorciando la filiera. Nel caso di “Metric”, l’integrazione di aggregati di recupero rende ogni pezzo univoco e dimostra un approccio di economia circolare applicato al design.
 

Collaborazioni e continuità di ricerca
Aduatz e incremental3d hanno alle spalle diverse sperimentazioni sul calcestruzzo stampato in 3D: dalla Gradient Furniture Collection (sedute, panche e vasi con sfumature cromatiche integrate in stampa) al film studio stampato nel 2022 a Vienna. Queste esperienze hanno consolidato competenze sul controllo del materiale, sulla resistenza strutturale e sull’integrazione dei pigmenti.
 

Contesto: incremental3d fra arredo e infrastrutture
La stessa incremental3d figura tra i partner tecnici di Phoenix, ponte pedonale in calcestruzzo stampato 3D presentato presso l’Holcim Innovation Hub e costruito con 10 tonnellate di materiali riciclati: un precedente utile a comprendere la competenza dell’azienda su materiali di recupero applicati ad additiva e la trasversalità tra scala architettonica e oggetti d’uso.
 

Dettagli sul processo e sul risultato
Nel progetto “Metric” l’embedding di frammenti di calcestruzzo riciclato avviene in fase di produzione, ottenendo una superficie resistente a usura e urti tipici dell’uso quotidiano. L’assenza di stampi tradizionali riduce CO₂ associata a casseforme e lavorazioni accessorie; la progettazione parametrica consente di controllare spessore degli strati e deposizione degli inserti riciclati con regolarità visiva.
 

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Di Fantasy

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