Un progetto celebrativo in scala microscopica
Per il 150º anniversario della Brigham Young University (BYU), il professore di Ingegneria elettrica Greg Nordin e lo studente Callum Galloway hanno realizzato 150 repliche in microscala di templi della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (SUG). Ogni modello è montato su un microchip da 12 × 19 mm e misura meno di un chicco di riso. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni “Beacons of Light” dell’ateneo. 

Materiali, processo e scelte progettuali
Le strutture sono state stampate con un materiale polimerico “a scheletro carbonioso”, solido grazie a un processo di fotopolimerizzazione in cui immagini UV proiettate formano strato dopo strato la geometria del tempio. La selezione comprende 150 templi con planimetrie uniche (tra cui Salt Lake, Washington D.C., St. George, San Diego e Provo City Center) per allinearsi simbolicamente ai 150 anni di BYU.  

Perché BYU può stampare così in piccolo
Il gruppo di Nordin è noto per lo sviluppo e l’uso di stampanti 3D ad altissima risoluzione per microfluidica, MEMS e dispositivi “lab-on-a-chip”. In precedenti lavori BYU ha dimostrato valvole microfluidiche stampate in 3D con dimensioni fino a 15 μm, competenza che spiega la capacità di dettaglio richiesta dalle micro-repliche. Questo progetto applica le stesse competenze tecniche a un oggetto culturale/artistico, senza ricorrere a sistemi commerciali esterni.  

Didattica, comunicazione e impatto
Il progetto è stato raccontato dai canali dell’università e dai media locali dello Utah, con l’obiettivo di mostrare agli studenti come tecnologie di produzione reale possano essere usate sia in ambito applicativo sia per progetti creativi che dialogano con identità e fede. Le micro-repliche diventano così un veicolo di engagement verso l’ingegneria di precisione e la stampa 3D avanzata.  

Contesto tecnico: fotopolimerizzazione e alternative
La fotopolimerizzazione UV (base di SLA/DLP) consente definizioni micrometriche con materiali polimerici opportunamente formulati. In ambito di microfabbricazione esistono anche processi come la polimerizzazione a due fotoni (2PP), diffusa per micro-ottica e microrobotica; BYU, in questo caso, enfatizza un flusso di lavoro proprietario ad alta risoluzione coerente con i suoi precedenti in microfluidica. 

 

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Di Fantasy

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