TNC e Nucor gettano le basi per portare l’additive manufacturing nel nucleare USA

Contesto e annuncio
The Nuclear Company (TNC) e Nucor Corporation hanno firmato un accordo strategico per rilanciare la filiera statunitense del nucleare valutando materiali e processi in acciaio conformi allo standard ASME NQA-1, prerequisito per componenti destinati agli impianti. L’intesa, annunciata il 26 settembre 2025, si inserisce nello sforzo federale di espansione della capacità nucleare a supporto della crescente domanda elettrica (AI, data center, veicoli elettrici).
 

Perché l’NQA-1 conta per l’AM
La produzione additiva offre vantaggi geometrici e di supply chain, ma nel nucleare l’adozione richiede qualifiche stringenti lungo l’intero ciclo (materiale, processo, ispezioni, tracciabilità). Lo standard NQA-1 della American Society of Mechanical Engineers codifica i requisiti di qualità per componenti di sicurezza; allineare materiali e officine a questo framework è il primo passo per portare Powder Bed Fusion, WAAM o Binder Jetting dentro progetti di reattori di potenza.
 

Ruoli delle aziende: AI + acciaio certificabile
TNC porta una piattaforma di orchestrazione e qualità per progetti “fleet-scale” (Nuclear Operating System con funzioni di supply chain, QA e compliance), mentre Nucor, primo produttore di acciaio del Nord America, mette in campo capacità di fornitura e siti produttivi candidabili a percorsi di qualificazione. La combinazione mira a creare un “fondamento manifatturiero e qualitativo” comune su cui innestare anche processi additivi certificabili.
 

Additive nel nucleare: stato dell’arte e gap da colmare
Negli USA e in Europa esistono già dimostrazioni su capsule 316H, componenti per HFIR, staffe e inserti installati in esercizio, oltre a licenze di processo tra ORNL e Ultra Safe Nuclear Corporation (USNC). Restano da sistematizzare qualifiche di processo/materiale, anisotropie e controlli non distruttivi per componenti di classe superiore.
Stamparein3D (capsule 316H per HFIR) (Stampare in 3D)
Stamparein3D (metodo ORNL concesso in licenza a USNC) (Stampare in 3D)
Stamparein3D (prime parti installate in reattore in Tennessee) (Stampare in 3D)

Prospettive: supply chain, siti e workforce
L’accordo TNC–Nucor prevede la revisione di materiali, infrastrutture energetiche e workforce disponibili per reindustrializzare la base impiantistica USA. Per l’AM questo significa mappare dove convenga abilitare polveri, fili e parametri di processo, quali laboratori possano fare qualification & surveillance, e come integrare i dati di qualità in un “digital thread” a prova d’audit.
 

Rilevanza per il mercato: dal dimostrativo alla scala
Un asse acciaio-qualità-software può accelerare il passaggio dai dimostratori AM a componenti qualificati per impianti a fissione avanzata e SMR. In parallelo, iniziative come NUCOBAM in UE stanno definendo percorsi di qualifica per componenti AM in esercizio, favorendo convergenza internazionale su metodi di prova, dati e criteri di accettazione.
 

Indicatori da monitorare nei prossimi 12–24 mesi

  • Prime linee guida condivise TNC–Nucor per materiali/impianti candidati a NQA-1 con processi AM.

  • Accordi con OEM nucleari e EPC per componenti pilota (valvole, scambiatori, staffe combustibile) con tracciabilità end-to-end.

  • Collegamenti con operatori SMR/AR (Nucor collabora già sulla value chain del nucleare con partner come NuScale, lato materiali e strutture).
     


 

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Di Fantasy

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