Quantica, azienda con sede a Berlino specializzata nella stampa digitale di materiali ad alta viscosità, ha scelto di integrare l’elettronica di pilotaggio testine di Meteor Inkjet nella propria tecnologia NovoJet™. L’obiettivo della collaborazione è portare il jetting inkjet oltre i limiti delle testine tradizionali, rendendo stampabili in modo affidabile materiali funzionali molto viscosi e con elevati contenuti di particelle, come adesivi reattivi, rivestimenti funzionali e inchiostri conduttivi con cariche microniche.
Perché i materiali ad alta viscosità sono così importanti
Molti materiali realmente funzionali – adesivi industriali, paste conduttive a base d’argento, rivestimenti protettivi, vernici tecniche – contengono percentuali elevate di polimeri ad alto peso molecolare o cariche solide in volume molto alto. Questo fa schizzare la viscosità a valori che le testine inkjet convenzionali non sono in grado di gestire, imponendo l’uso di processi analogici a contatto (serigrafia, coating a rullo, dispenser) meno flessibili e più difficili da integrare in linee digitali. Secondo la documentazione tecnica di Quantica, la tecnologia NovoJet™ è progettata proprio per questo scenario: la testina può gestire fluidi con viscosità molto più elevate rispetto ai sistemi inkjet classici, con alti gradi di riempimento solido e particelle fino a pochi micron, aprendo la strada a materiali durevoli, conduttivi, resistenti ai raggi UV o chimicamente stabili, direttamente jettable.
La tecnologia NovoJet™: inkjet oltre il limite di viscosità
Al centro dell’offerta Quantica c’è la testina NovoJet™, sviluppata per lavorare a pressioni e condizioni operative diverse rispetto ai printhead convenzionali. In combinazione con una gestione accurata della forma d’onda, NovoJet è in grado di espellere gocce di materiali con viscosità molto elevate alla temperatura di jetting, mantenendo al tempo stesso un buon controllo del volume e della traiettoria della goccia.
Questa architettura permette di:
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gestire fluidi con viscosità sensibilmente superiori agli standard dell’inkjet industriale;
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tollerare carichi di particelle elevati, inclusi pigmenti e filler funzionali;
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combinare più materiali nello stesso processo, abilitando parti multimateriale con differenti proprietà meccaniche, ottiche o elettriche;
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riutilizzare formulazioni già esistenti in altri processi (SLA/DLP, serigrafia, coating) trasferendole al jetting senza doverle “snaturare” per rientrare nei limiti di viscosità tipici dell’inkjet.
Il ruolo di Meteor Inkjet: elettronica di pilotaggio e software per il controllo fine della goccia
Meteor Inkjet, parte di Hybrid Software Group, è uno dei fornitori di riferimento nel settore per l’elettronica di pilotaggio delle testine inkjet industriali. L’azienda sviluppa schede di controllo, firmware e strumenti software per una vasta gamma di testine (Dimatix, Epson, Kyocera, Ricoh, Xaar, ecc.) e mette a disposizione anche sistemi di DropWatching per studiare il comportamento delle gocce in volo e ottimizzare in tempo reale la forma d’onda.
Nella collaborazione con Quantica, Meteor fornirà:
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elettronica di pilotaggio specifica per le testine NovoJet™, con canali di controllo ad alta precisione;
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un software stack che consente di definire e modificare forme d’onda complesse, sequenze di trigger e profili di lavoro per materiali critici;
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l’integrazione con gli strumenti di diagnostica e di tuning già utilizzati in altre applicazioni inkjet industriali.
La combinazione tra know-how sui materiali di Quantica e la consolidata esperienza di Meteor nella gestione delle testine mira a garantire un getto stabile anche per fluidi sensibili alla sedimentazione, resine termo-sensibili o sospensioni con finestra di processo molto stretta.
Dalla ricerca alla produzione: la nuova Print Engine di Quantica
Il primo prodotto Quantica a integrare l’elettronica Meteor sarà la Quantica Print Engine™, una “print engine” modulare pensata per l’integrazione diretta in linee di produzione industriali. A differenza del sistema NovoJet™ OPEN, orientato a laboratori e sviluppo materiali, la Print Engine è concepita come modulo pronto per l’uso in ambienti produttivi, con interfacce meccaniche ed elettroniche pensate per l’installazione in celle di produzione, macchine di coating o piattaforme di stampa additive custom.
La consegna dei primi sistemi è prevista per il 2026, con un focus su:
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integrazione in linee di coating funzionale e deposizione di materiali tecnici;
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celle di manufacturing digitale per componenti complessi, che richiedono combinazioni di rivestimenti, adesivi e materiali strutturali;
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applicazioni dove serve passare rapidamente da prototipi realizzati su NovoJet OPEN a lotti pre-serie e produzione.
Impatto sull’Additive Manufacturing e sulle applicazioni di elettronica stampata
Per gli utenti dell’Additive Manufacturing, la possibilità di jetting stabile di materiali ad alta viscosità significa poter combinare in un unico processo:
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strati strutturali (resine o polimeri ad alte prestazioni),
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rivestimenti funzionali (resistenza chimica, proprietà ottiche, barriera all’umidità),
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inchiostri conduttivi e paste per circuiti o interconnessioni.
Le applicazioni citate da Quantica e dai partner vanno dai contenitori elettronici con percorsi conduttivi integrati, alla medtech (sensori, parti con zone bio-compatibili e zone rigide), fino a componenti meccanici con regioni a diversa rigidità o smorzamento. Il tutto con un minor numero di fasi intermedie, meno mascherature e una migliore integrazione digitale dei dati di progetto.
Un tassello in più nell’ecosistema NovoJet: partnership e materiali
La collaborazione con Meteor si inserisce in una strategia più ampia di Quantica, che negli ultimi anni ha stretto accordi con diversi attori della filiera:
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con Xaar, per la produzione in esclusiva delle testine NovoJet, ampliando l’offerta di soluzioni ad altissima viscosità per applicazioni industriali avanzate;
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con ALTANA / Cubic Ink, ELANTAS e altri fornitori di materiali, per mettere a disposizione kit e paste funzionali pensate per l’ecosistema NovoJet e per la sperimentazione in ambito elettronico e di coating;
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con partner software come Additive Appearance (MultiSlice) per migliorare il controllo dell’aspetto finale e delle proprietà delle parti multimateriale.
Grazie a queste alleanze, l’integrazione dell’elettronica Meteor non è solo un aggiornamento hardware, ma un passo verso piattaforme di produzione digitale in cui materiali, testine, elettronica e software vengono progettati in modo coordinato.
