Printago e Filametrics: una piattaforma unificata per le farm di stampa 3D automatizzate
La società statunitense Printago, specializzata in software cloud per la gestione di farm di stampa 3D, ha siglato una partnership esclusiva con Filametrics, piattaforma dedicata all’“intelligenza del filamento” e al tracciamento dell’inventario. L’obiettivo è creare un ecosistema software unificato pensato per le operazioni di manifattura additiva ad alto volume, in cui la pianificazione dei lavori di stampa è collegata in modo diretto e continuo ai dati sui materiali disponibili.
Chi è Printago e cosa offre alle farm di stampa
Printago nasce come soluzione cloud per gestire in modo strutturato una farm di stampanti 3D, con un’attenzione particolare alle installazioni basate su Bambu Lab, sistemi Klipper e piattaforme come Prusa. Il software consente di centralizzare ordini, prodotti, liste materiali e code di produzione, trasformando una semplice “batteria di stampanti” in un flusso organizzato in stile gestionale.
Attraverso Printago è possibile definire SKU, kit e assiemi, collegando le parti stampate ai prodotti venduti sui vari canali (negozio online, marketplace, commesse dirette). L’interfaccia web permette di seguire lo stato dei job, allocare le stampe sulle macchine disponibili, gestire le priorità e monitorare l’avanzamento della produzione da un’unica dashboard. Per molti operatori, questo tipo di struttura permette di passare da un uso “artigianale” delle stampanti a una vera gestione industrializzata della produzione.
Filametrics: telemetria dei filamenti e inventario centralizzato
Filametrics è una piattaforma dedicata alla gestione intelligente dei filamenti, pensata per dare visibilità in tempo reale sulle scorte, sull’uso effettivo dei materiali e sulla pianificazione dei riordini. Dalla dashboard l’operatore può vedere per ogni bobina:
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lo stato di stock,
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il consumo nel tempo,
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la collocazione fisica,
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le informazioni tecniche rilevanti per il processo di stampa.
Il sistema è progettato per sincronizzare i dati su più dispositivi e per supportare funzioni avanzate come la proiezione dello stock futuro, che aiuta a capire quando un materiale diventerà critico in funzione dei job pianificati. Lo scopo è ridurre i fermi macchina per mancanza di materiale e semplificare la decisione su cosa riordinare e quando.
Una piattaforma unificata: dal dato di filamento al routing automatico dei job
La novità dell’accordo tra Printago e Filametrics è la creazione di un ambiente dati condiviso in cui le informazioni sui materiali diventano parte integrante della logica di pianificazione dei job. In molte farm, il software di gestione si limita a coordinare le stampanti, mentre le verifiche sul materiale avvengono ancora in modo manuale, con liste, fogli di calcolo o controlli visivi sulle bobine.
Nella piattaforma unificata, invece, la telemetria di Filametrics – che include peso della bobina, velocità di consumo e compatibilità del materiale con ogni macchina – fluisce direttamente dentro Printago. Il sistema è quindi in grado di:
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decidere su quali stampanti lanciare un job in base al materiale effettivamente disponibile,
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evitare in partenza lavori che rischierebbero di rimanere senza filamento,
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reagire in modo automatico agli allarmi di materiale basso, rischedulando o spostando le stampe su macchine con bobine più piene.
Riduzione degli errori e maggiore continuità di produzione
L’integrazione tra Printago e Filametrics viene presentata come un modo per eliminare il controllo manuale del materiale prima di ogni stampa. In una farm con decine di macchine, questa attività assorbe tempo e introduce un rischio di errore significativo: una stima errata del materiale residuo può portare a stampe interrotte, sprechi e ritardi sulle consegne.
Grazie alla telemetria sui filamenti e all’aggiornamento continuo dei dati, la piattaforma unificata può:
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prevenire lavori destinati a fallire per esaurimento del materiale,
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ridurre i tempi morti tra un job e l’altro,
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mantenere un flusso quasi continuo di stampa, con una coda che si adatta alle condizioni reali della farm.
Per chi gestisce produzioni in serie o servizi di stampa conto terzi, questo si traduce in costi operativi più prevedibili e in una maggiore affidabilità sui tempi di consegna ai clienti.
Automazione operativa e ruolo dell’AI nella schedulazione
Nelle dichiarazioni ufficiali, Matt Pavelko, co-fondatore di Printago, sottolinea come la missione dell’azienda sia togliere agli operatori il lavoro ripetitivo di coordinamento della farm, in modo che possano concentrarsi sulla gestione del business piuttosto che sul micro-controllo delle stampanti. L’integrazione con Filametrics porta questo principio anche sul fronte dei materiali: il tracciamento non è più un’attività separata, ma un fattore di input per l’automazione vera e propria.
Dal lato Filametrics, il CEO Aaron Nichols descrive i dati sui filamenti come l’anello mancante per rendere davvero efficiente l’automazione di una farm. Secondo questa visione, la piattaforma unificata permette di abilitare funzioni che nessuna delle due aziende poteva offrire da sola, tra cui:
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raccomandazioni di riordino basate su consumo, tempi di consegna e carico di lavoro previsto,
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schedulazione assistita da AI, che tiene conto sia della disponibilità delle macchine sia dei materiali compatibili,
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passi concreti verso una gestione di tipo “lights-out”, in cui la farm continua a operare con interventi umani minimi.
Roadmap: beta privata nel 2026 e apertura graduale agli utenti
La piattaforma integrata Printago–Filametrics è prevista in beta privata con un gruppo selezionato di partner nel primo trimestre del 2026, con un rilascio pubblico programmato per la parte successiva dell’anno. Gli utenti che già utilizzano uno dei due servizi potranno scegliere di passare alla versione unificata, senza abbandonare necessariamente i flussi di lavoro attuali, mentre sono previste funzionalità aggiuntive dedicate ai team di produzione su larga scala.
Confronto con altre soluzioni per la gestione delle farm: Bambu Farm Manager e Elegoo Matrix
L’annuncio di Printago e Filametrics si inserisce in un quadro più ampio, in cui diversi produttori di hardware stanno sviluppando soluzioni dedicate alla gestione centralizzata delle stampanti.
Bambu Lab ha introdotto Bambu Farm Manager, una suite pensata per il controllo in locale (LAN) di flotte di stampanti X1, P1 e A1. Il software permette di monitorare in tempo reale lo stato delle macchine, eseguire comandi in batch, gestire le code di stampa, organizzare i file e ottimizzare l’accensione delle stampanti per non sovraccaricare l’impianto elettrico. È una soluzione mirata alla privacy e alla gestione on-premise, pensata per chi vuole evitare la dipendenza dal cloud.
Elegoo, dal canto suo, ha lanciato Elegoo Matrix, un’app mobile per il monitoraggio e il controllo da remoto delle stampanti dell’azienda. Matrix consente di collegare più dispositivi, monitorare avanzamento stampa, temperatura e parametri di processo, gestire lo storico dei job e intervenire a distanza. Nelle prime versioni il supporto si concentra su modelli come Saturn 4 Ultra 16K, con estensione progressiva ad altre macchine.
La differenza principale rispetto alla piattaforma Printago–Filametrics sta nell’approccio agnostico rispetto all’hardware e nell’enfasi sui dati di materiale come primo motore dell’automazione. Bambu Farm Manager e Elegoo Matrix sono strumenti strettamente legati all’ecosistema del produttore; Printago mira invece a integrarsi con diverse realtà, mentre Filametrics può potenzialmente tracciare bobine provenienti da molteplici brand e fornitori.
Verso farm di stampa 3D sempre più autonome
L’integrazione tra Printago e Filametrics rappresenta un passo verso un modello di produzione additiva più prevedibile e guidata dai dati. Collegare in modo nativo la pianificazione dei job alla telemetria dei materiali consente di:
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ridurre gli sprechi dovuti a stampe fallite,
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migliorare il tasso di utilizzo delle macchine,
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mantenere una visione chiara dei colli di bottiglia, siano essi di capacità o di disponibilità di filamento,
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impostare flussi di lavoro che possano proseguire anche durante ore serali o notturne con un livello di supervisione limitato.
Per le aziende che operano con margini stretti o con l’esigenza di consegne rapide e ripetibili, il passaggio da una farm “monitorata a vista” a una piattaforma coordinata da software e dati di materiale può diventare un fattore competitivo concreto.
