Exentis ottiene un maxi-ordine da un partner asiatico per dieci sistemi di produzione additiva
La svizzera Exentis Group AG, con sede a Stetten (Canton Argovia), ha ottenuto un importante ordine da un partner strategico in Asia per dieci sistemi di produzione basati sulla propria piattaforma di Industrialized Additive Manufacturing. L’accordo prevede la fornitura di impianti destinati sia ad applicazioni industriali tradizionali sia a contesti in camera bianca, con un valore complessivo di 18 milioni di franchi svizzeri. Le prime consegne sono programmate per il primo trimestre del 2026.
La commessa rappresenta il passaggio da installazioni singole a un parco macchine replicabile, in cui linee produttive identiche possono essere aggiunte nel tempo senza dover riprogettare il processo. Per il cliente asiatico significa poter pianificare una crescita modulare delle capacità, partendo da poche linee pilota e arrivando a una produzione di grande serie con una piattaforma uniforme.
Un partner di lungo periodo che rafforza la presenza di Exentis in Asia
Nel comunicato ufficiale, Exentis parla esplicitamente di un partner asiatico di lunga data, segno che l’ordine è il risultato di una collaborazione già consolidata e non di un singolo progetto spot. Questo tipo di relazione è coerente con la strategia di Exentis in Asia, dove l’azienda ha già stretto accordi di distribuzione e licensing per portare la propria tecnologia in diversi mercati industriali della regione.
L’ordine verrà evaso in modo scalato nel tempo: i dieci sistemi saranno richiamati e installati in parallelo alla realizzazione delle nuove aree produttive del cliente in Asia. In questo modo il partner evita un investimento infrastrutturale tutto in una volta e può adeguare il ritmo di installazione alla crescita della domanda dei propri prodotti.
La tecnologia Exentis: additive screen printing per la produzione in grande serie
Exentis si definisce un Solution Provider con una piattaforma tecnologica proprietaria basata su un processo di 3D screen printing progettato non per il prototipo ma per la produzione industriale su larga scala. Su un singolo sistema è possibile produrre milioni di pezzi l’anno, con geometrie fini e complesse, senza fasi estese di post-processo.
La tecnologia opera in modalità “a freddo”, utilizzando paste e impasti che vengono depositati strato su strato attraverso telai serigrafici. Questo approccio consente di ridurre il fabbisogno energetico rispetto a processi additivi ad alta temperatura e di limitare gli scarti di materiale, con un impatto diretto sui costi operativi e sugli obiettivi di sostenibilità dei clienti.
Un altro elemento chiave è la libertà di scelta dei materiali: la piattaforma Exentis è già utilizzata con metalli, ceramiche, polimeri e in ambito farmaceutico/bioprinting, permettendo a uno stesso concetto di impianto di coprire più settori applicativi, dalle componenti tecniche per l’industria alle compresse farmaceutiche prodotte in camera bianca.
Applicazioni industriali e in camera bianca: perché servono dieci sistemi
Il nuovo ordine è orientato alla produzione in serie di applicazioni industriali; la tecnologia Exentis è già impiegata per componenti con strutture ultrafini, elementi per il settore new energy e prodotti destinati a camere bianche nel settore pharma e bioprinting.
Per un utilizzatore asiatico, disporre di dieci sistemi identici significa poter gestire contemporaneamente più famiglie di componenti – ad esempio parti metalliche di precisione, elementi ceramici per dispositivi energetici e componenti per dispositivi medicali – mantenendo la stessa logica di automazione, qualità e controllo di processo. Ogni linea può essere configurata con flussi di movimentazione, isole di controllo qualità e sistemi di alimentazione materiale integrati nel layout esistente dello stabilimento.
La possibilità di lavorare in camera bianca è particolarmente rilevante in Asia, dove si stanno moltiplicando progetti legati a farmaci solidi orali, impianti biomedicali e micro-dispositivi per la gestione dell’energia. In questi contesti la combinazione fra geometrie complesse, volumi annuali elevati e requisiti stringenti di pulizia rende complesso l’uso di tecnologie sottrattive tradizionali, mentre un processo additivo “a freddo” e ad alta automazione può garantire maggiore flessibilità di industrializzazione.
Una tappa nella traiettoria di crescita di Exentis
Negli ultimi anni Exentis ha comunicato in modo costante una crescita del proprio parco installato e del portafoglio ordini, con nuovi sistemi venduti negli Stati Uniti e una progressiva espansione in Europa e Asia. I risultati del primo semestre 2025 indicano ricavi in aumento e un EBITDA in crescita, sostenuti proprio dalla domanda di produzione additiva su larga scala.
La commessa da 18 milioni di franchi del partner asiatico si inserisce dunque in una traiettoria in cui Exentis non vende soltanto singoli sistemi, ma costruisce rapporti di lunga durata basati su licenze, servizi e fornitura continuativa di materiali. Questo modello, che affianca hardware, materiali e know-how, punta a fidelizzare i clienti e a rendere la piattaforma Exentis uno standard di fatto per la produzione di componenti ultrafini e prodotti farmaceutici.
Sfide e prospettive della produzione additiva in grande serie
Dal punto di vista industriale, l’ordine asiatico mette in evidenza alcune sfide tipiche della produzione additiva di grande serie:
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Affidabilità in funzionamento continuo: i sistemi dovranno operare su più turni, con carichi di produzione stabili nel tempo. La capacità reale di mantenere qualità e ripetibilità sui milioni di pezzi l’anno sarà uno dei fattori determinanti per valutare il successo del progetto.
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Costo per pezzo competitivo: per competere con lavorazioni come MIM, stampaggio, fresatura o stampaggio a iniezione, la combinazione di velocità ciclo, resa del materiale e automazione dovrà tradursi in costi unitari allineati o migliori rispetto alle tecniche tradizionali.
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Integrazione nei layout di fabbrica: la forza della proposta Exentis sta nella possibilità di inserire le celle di produzione additiva accanto a linee esistenti, con sistemi di handling, controllo e logistica adeguati alla logica della produzione di serie. Il fatto che il partner asiatico pianifichi fin da subito dieci sistemi indica che la tecnologia è destinata a diventare parte strutturale della sua infrastruttura produttiva.
In prospettiva, se il ramp-up dei dieci sistemi confermerà i target di produttività e costo pezzo definiti dal cliente, l’ordine potrebbe aprire la strada a ulteriori espansioni nel sito asiatico o in altri stabilimenti del gruppo, rafforzando il ruolo di Exentis come riferimento per la additive manufacturing industrializzata su scala globale.
