6K Energy ottiene un grant DLA da 1,9 milioni di dollari per sviluppare catodi NMC721 single-crystal con UniMelt®
Un finanziamento mirato alla filiera USA dei materiali per batterie
Il Dipartimento della Difesa statunitense, tramite la Defense Logistics Agency (DLA), ha assegnato a 6K Energy (divisione di 6K Inc., sede a North Andover, Massachusetts) un finanziamento da 1,9 milioni di dollari nell’ambito del programma Battery Network (BATTNET) Program III. L’obiettivo dichiarato è sostenere attività di ricerca e sviluppo per la produzione domestica e la validazione di materiali catodici attivi (CAM) destinati a batterie agli ioni di litio, con un focus su polveri NMC721 single-crystal realizzate tramite la piattaforma UniMelt® a plasma a microonde di 6K.
Che cos’è BATTNET e perché conta per la logistica militare
Il programma BATTNET è inquadrato come Defense Operational Energy Program e viene gestito sotto l’ombrello del Defense Manufacturing Technology (ManTech) Program. La documentazione DLA descrive BATTNET come un’iniziativa che punta a migliorare logistica e prestazioni delle batterie attraverso tecnologie di produzione avanzata e partnership industriali, con priorità operative come maggiore shelf life, riduzione degli scarti/premature disposal, sicurezza e disponibilità complessiva per applicazioni di difesa. In questo contesto, un materiale catodico più stabile e riproducibile ha un impatto diretto non solo sulle performance elettrochimiche, ma anche su affidabilità, approvvigionamenti e standardizzazione.
Il target tecnico: NMC721 single-crystal e finestra di tensione 2,5–4,35 V
Il progetto finanziato mira allo sviluppo di NMC721 (catodo a base di nichel-manganese-cobalto) in versione single-crystal (SC), una famiglia di materiali che, rispetto a equivalenti policristallini, è spesso associata a migliori compromessi tra durabilità e sicurezza perché riduce la presenza di confini di grano, che possono favorire degradazione meccanica e reattività superficiale. Nel comunicato, 6K indica l’allineamento di SC NMC721 con una finestra di lavoro “All-US” 2,5–4,35 V e con target prestazionali legati a requisiti difesa (validazione tramite test cella).
Cosa farà 6K Energy nei 12 mesi di programma
La roadmap comunicata prevede tre blocchi operativi: (1) sintesi su scala del materiale SC NMC721, (2) ottimizzazione del post-processing per ottenere granulometria e caratteristiche superficiali coerenti con l’impiego in elettrodi, (3) validazione prestazionale con test sia su coin-cell sia su full-cell, in collaborazione con un produttore statunitense di celle agli ioni di litio. In pratica, non si parla solo di “fare la polvere”, ma di chiudere il cerchio fino a una verifica elettrochimica in configurazioni rappresentative di utilizzo.
UniMelt®: plasma a microonde per comprimere tempi di processo e semplificare la catena
Secondo 6K, UniMelt® nasce per sostituire flussi produttivi tradizionali dei catodi NMC basati su co-precipitazione, tipicamente caratterizzati da più passaggi, tempi lunghi e consumi elevati di energia/acqua. La società sostiene che la piattaforma possa ridurre drasticamente i tempi e tagliare costi e CapEx grazie a un processo più compatto e con minori step intermedi.
Sostenibilità e metriche: cosa dicono le informazioni disponibili
Nel testo diffuso, 6K richiama una Life Cycle Assessment (LCA) svolta con Minviro, Ltd. e parla di riduzioni fino al 50% dei consumi energetici rispetto a rotte di produzione NMC tradizionali, insieme a riduzioni di costo di processo della stessa grandezza. Su documentazione tecnica e materiali divulgativi legati alla piattaforma UniMelt, compaiono inoltre stime di riduzione costi e impatti (energia/acqua/CO₂) attribuite al passaggio a una produzione più compressa e con meno passaggi. È importante notare che le percentuali possono variare in base a confini di analisi e baseline considerate, quindi il confronto più corretto resta quello definito nei report di riferimento citati dall’azienda.
Dichiarazioni e posizionamento: DLA, sicurezza energetica e supply chain
Nel comunicato, Dr. Saurabh Ullal (CEO di 6K Inc. e President di 6K Energy) collega il grant alla capacità dell’azienda di produrre NMC721 a livello domestico e in modo sostenibile e al tema di sicurezza energetica. Dr. Richard Holman (CTO di 6K Energy) sottolinea il lavoro dell’azienda su materiali NMC ad alto nichel (citando anche NMC811) e inquadra questo programma come un passo per spingere lo sviluppo su NMC721 e dimostrare qualità e scala con UniMelt. Dal lato istituzionale, la descrizione pubblica di BATTNET della DLA insiste su miglioramenti di performance e disponibilità, in modo coerente con l’idea di rinforzare la base industriale e ridurre rischi di fornitura per applicazioni critiche.
Implicazioni per industria e difesa: perché il single-crystal è un tema industriale
Per l’industria delle batterie, la disponibilità di catodi NMC in versioni single-crystal è spesso legata a obiettivi di durata ciclica, stabilità e affidabilità produttiva, soprattutto quando si spinge su chimiche più energiche o su requisiti severi di qualità. In un perimetro difesa, dove contano disponibilità, shelf life e riduzione degli scarti, un materiale catodico con comportamento più stabile può contribuire a diminuire la variabilità e i costi indiretti lungo la supply chain. La presenza di un programma come BATTNET, strutturato per portare tecnologie verso implementazioni industriali, indica che la DLA intende tradurre queste ottimizzazioni in benefici logistici misurabili.
