Un Fiore a San Servolo: L’Anfiteatro Stampato in 3D che Trasforma l’Architettura Veneziana
Sull’isola di San Servolo, nel cuore della laguna di Venezia, è nato un progetto architettonico che unisce tradizione e innovazione attraverso l’uso della stampa 3D. “A Flower in San Servolo”, opera dello studio Mario Cucinella Architects (MCA), rappresenta un nuovo approccio alla costruzione sostenibile e alla progettazione modulare.
L’anfiteatro è stato presentato durante i Green Design Days 2025, in concomitanza con la 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Mario Cucinella Architects e San Servolo srl, l’organizzazione pubblica che gestisce l’isola.
Un Progetto di Architettura Organica
La struttura si presenta come un organismo architettonico che emerge dal terreno con forme morbide e organiche, ispirandosi alla morfologia di un fiore che sboccia. Mario Cucinella ha spiegato la filosofia del progetto dichiarando che l’anfiteatro crea un legame profondo tra architettura e natura, integrandosi armoniosamente nella laguna veneziana.
Il design si caratterizza per la sua capacità di dialogare con il paesaggio circostante, offrendo diversi punti di vista e prospettive di fruizione. La struttura all’aperto permette un utilizzo flessibile, adattandosi a performance teatrali, incontri pubblici e attività educative. L’anfiteatro si rivolge a un pubblico eterogeneo: studenti, residenti e visitatori possono trovare in questo spazio un luogo di incontro e dialogo.
Tecnologia di Stampa 3D e Sostenibilità
La realizzazione dell’anfiteatro ha richiesto l’utilizzo di tecnologie avanzate di stampa 3D applicate all’architettura. La struttura è composta da circa 750 blocchi modulari, suddivisi in 62 tipologie diverse, tutti prodotti direttamente sull’isola utilizzando un materiale sostenibile a base di calce.
Il processo di stampa ha richiesto quasi 200 ore di lavoro continuo. Questa scelta produttiva ha permesso di ridurre significativamente le emissioni legate al trasporto dei materiali e di mantenere un controllo qualitativo costante durante tutto il processo costruttivo. La produzione in loco rappresenta un approccio innovativo che potrebbe influenzare future pratiche costruttive.
Il sistema di assemblaggio adottato non prevede l’uso di adesivi o colle. I blocchi vengono assemblati attraverso un metodo di montaggio a secco che garantisce la completa reversibilità dell’intervento e la possibilità di riutilizzo dei componenti. Un singolo modulo ad incastro definisce il carattere strutturale ed estetico dell’intero progetto.
La Rete di Partner Tecnologici
Il progetto ha visto la collaborazione di numerose aziende specializzate nel settore delle tecnologie innovative e della sostenibilità. Erratic srl ha fornito la competenza tecnica per la stampa 3D, mentre 7Solutions ha contribuito con soluzioni tecnologiche avanzate.
Abet Laminati ha apportato la propria esperienza nel campo dei materiali, mentre Erre Costruzioni si è occupata degli aspetti costruttivi. Global Power Service ha gestito gli aspetti energetici del progetto, mentre Infinityhub ha fornito supporto per l’innovazione digitale.
Kubee ha contribuito con soluzioni analitiche avanzate, e Pieces of Venice ha portato la propria conoscenza del territorio veneziano. Questa rete di collaborazioni dimostra come progetti innovativi richiedano l’integrazione di competenze diverse e specializzate.
Mario Cucinella Architects e l’Innovazione Sostenibile
Lo studio Mario Cucinella Architects ha sviluppato negli anni una significativa esperienza nel campo della stampa 3D applicata all’architettura sostenibile. Il progetto più noto è TECLA, realizzato in collaborazione con WASP, un’abitazione completamente stampata in 3D utilizzando terra cruda locale.
TECLA ha dimostrato le potenzialità della stampa 3D su larga scala, utilizzando materiali naturali e locali per creare strutture abitative sostenibili. Il progetto ha richiesto 200 ore di stampa e ha utilizzato esclusivamente terra cruda, un materiale completamente naturale, riciclabile e a impatto carbonico neutro.
L’esperienza acquisita con TECLA ha fornito le competenze tecniche necessarie per affrontare il progetto veneziano, trasferendo le conoscenze dalla costruzione residenziale a quella di spazi pubblici e culturali.
WASP e la Stampanti 3D per l’Edilizia
WASP (World’s Advanced Saving Project) rappresenta una delle realtà italiane più avanzate nel settore della stampa 3D per l’edilizia. L’azienda ha sviluppato stampanti 3D di grandi dimensioni specificamente progettate per la costruzione di edifici utilizzando materiali naturali e sostenibili.
La tecnologia WASP si basa sull’utilizzo di materiali come argilla, terra cruda, bioplastiche e silicone biocompatibile. Questo approccio permette di creare strutture a basso impatto ambientale, riducendo significativamente l’uso di cemento e altri materiali tradizionali ad alta intensità energetica.
Le stampanti modulari WASP, conosciute come “infinity 3D printer”, permettono di scalare la produzione in base alle necessità del progetto, offrendo flessibilità e adattabilità a diverse tipologie costruttive.
Materiali a Base di Calce: Una Scelta Sostenibile
L’utilizzo di materiali a base di calce per la stampa 3D rappresenta una scelta tecnologica e ambientale significativa. La calce è un materiale tradizionale nell’edilizia veneziana e italiana, caratterizzato da proprietà meccaniche adeguate e da un basso impatto ambientale.
I materiali a base di calce offrono vantaggi in termini di resistenza meccanica, durabilità e compatibilità con l’ambiente lagunare. La loro utilizzazione in stampa 3D richiede specifiche formulazioni che garantiscano la lavorabilità durante il processo di estrusione e le prestazioni strutturali una volta indurito il materiale.
La ricerca sui materiali sostenibili per la stampa 3D sta sviluppando nuove formulazioni che integrano fibre naturali, come il sisal, per migliorare le caratteristiche meccaniche e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
L’Impatto della Stampa 3D sull’Arte e l’Architettura
La tecnologia di stampa 3D sta trasformando il modo di concepire e realizzare opere d’arte e architettura. Oltre al progetto veneziano, altri esempi significativi dimostrano le potenzialità di questa tecnologia nel settore culturale.
Zaha Hadid Architects, in collaborazione con Vertico, ha presentato “Aevum” presso l’Università degli Studi di Milano, un’installazione che esplora l’intersezione tra scultura tradizionale in pietra e stampa 3D robotica in calcestruzzo.
Il Natural History Museum di Londra ha utilizzato ceramiche stampate in 3D per le vetrine della mostra “Fixing Our Broken Planet”, realizzate in collaborazione con LAMÁQUINA utilizzando argilla riciclata e giunti in biopolimeri.
Prospettive Future per l’Architettura Stampata in 3D
Il progetto veneziano apre nuove prospettive per l’utilizzo della stampa 3D nell’architettura pubblica e culturale. La possibilità di produrre strutture modulari direttamente in loco potrebbe influenzare significativamente le pratiche costruttive future, particolarmente in contesti sensibili come quello veneziano.
L’approccio modulare e reversibile adottato nel progetto potrebbe diventare uno standard per interventi temporanei o semi-permanenti in siti di valore storico e ambientale. La capacità di smontare e riutilizzare i componenti offre vantaggi significativi in termini di sostenibilità e flessibilità d’uso.
L’integrazione tra tecnologie digitali, materiali sostenibili e progettazione parametrica sta definendo nuovi paradigmi progettuali che potrebbero influenzare l’architettura dei prossimi decenni.
Sfide e Opportunità della Costruzione Sostenibile
Il progetto “A Flower in San Servolo” evidenzia sia le opportunità che le sfide della costruzione sostenibile attraverso la stampa 3D. Le opportunità includono la riduzione dell’impatto ambientale, la flessibilità progettuale e la possibilità di utilizzare materiali locali.
Le sfide riguardano la necessità di sviluppare competenze tecniche specifiche, la gestione dei processi produttivi innovativi e l’integrazione con le normative esistenti. L’esperienza veneziana fornisce indicazioni preziose per futuri progetti simili.
La collaborazione tra diverse competenze professionali e aziendali si dimostra essenziale per il successo di progetti innovativi che integrano tecnologie avanzate e sostenibilità ambientale.
