Partnership tra IAM3DHUB e Spherene per Applicazioni Sostenibili nel 3D-Printing
Obiettivi dell’alleanza
Il centro tecnologico spagnolo IAM3DHUB, gestito da Leitat Technological Center, ha avviato una collaborazione strategica con la software house svizzera Spherene, ideatrice del suo algoritmo brevettato di Adaptive Density Minimal Surfaces (ADMS). L’accordo punta a combinare l’infrastruttura industriale e le competenze di IAM3DHUB con le soluzioni di design computazionale di Spherene, per favorire la diffusione di processi di stampa 3D che riducano l’uso di materiale e migliorino l’efficienza produttiva.
Infrastrutture e servizi del centro Leitat
IAM3DHUB offre alle piccole e medie imprese un ambiente “one-stop-shop” per testare e validare tecnologie additive, grazie a laboratori dedicati alla sperimentazione di metalli e polimeri, post-processing, caratterizzazione dei materiali e controllo qualità. Le attrezzature includono sistemi di selezione laser (SLM), multi jet fusion di HP, estrusori FFF, stampanti DLP e laser sinterizzazione di polimeri, oltre a linee pilota per produzioni in serie. L’accesso a queste risorse consente a Spherene di verificare sul campo l’integrazione del suo software con diverse piattaforme hardware.
La tecnologia ADMS di Spherene
Fondata nel 2018 come spin-off svizzero, Spherene ha messo a punto un motore geometrico che genera superfici minimali adattive al carico e all’inviluppo del componente. Rispetto alle tradizionali strutture TPMS (Triply Periodic Minimal Surfaces), l’ADMS permette di variare densità, spessore e bias di superficie in modo localizzato, garantendo distribuzione uniforme delle sollecitazioni e ricorsione automatica del design. Il risultato è una maglia interna che assicura rigidità isotropa, facilità di depowdering e riduzione dei supporti di stampa.
Ambiti applicativi e casi d’uso
Il software di Spherene si presta a settori con stringenti requisiti di peso e resistenza, quali medicale, automotive e aerospaziale. Tra gli utenti pionieri compaiono framas Kunststofftechnik GmbH, che ha adottato le “bolle” algoritmiche di Spherene per plantari e componenti calzaturieri, e 3DFIT, che ha sperimentato l’infill ADMS per stivali da sci e inserti biomeccanici. Inoltre, l’ESA ha utilizzato superfici ADMS per staffe di satelliti all’interno del suo Open Space Innovation Platform, ottenendo strutture leggere stampabili senza necessità di numerosi supporti.
Vantaggi per le PMI e la transizione circolare
Inserita nella rete DIH4CAT (Digital Innovation Hubs per materiali avanzati), IAM3DHUB supporta le imprese nel reperimento di finanziamenti europei, nella valutazione economica dei progetti AM e nella formazione sul design for additive manufacturing (DfAM). L’accesso alle soluzioni di Spherene amplia le possibilità di sviluppare componenti a ciclo chiuso, riducendo gli scarti e facilitando la produzione locale di parti di ricambio “on demand”, in linea con gli obiettivi del Green Deal.
Prospettive e sviluppi futuri
La cooperazione prevede un piano di test congiunto su applicazioni di serie, workshop di formazione per ingegneri e workshop di validazione industriale. Grazie a questo modello di lavoro collaborativo, IAM3DHUB e Spherene intendono dimostrare che un approccio data-driven al design può tradursi in efficienza produttiva e risparmio di materia prima, stimolando l’adozione dell’additive manufacturing in contesti in cui altrimenti rimarrebbe limitata alla prototipazione
