PORTAL: l’incontro tra design, robotica e sostenibilità nella Milano Design Week 2025
Durante la Milano Design Week 2025, l’installazione PORTAL, a cura di Decibel in collaborazione con Vizcom, Charles Birshaw e il contributo tecnologico di Caracol, propone un’esperienza immersiva che unisce progettazione assistita dall’intelligenza artificiale, manifattura additiva robotica e ricerca sulla sostenibilità nel design contemporaneo. L’opera sarà esposta negli spazi di Alcova (Ex Fabbrica SNIA, stanza SN7a) dal 7 al 13 aprile 2025.
Un paesaggio industriale che accoglie il futuro della produzione
L’ambientazione scelta, una fabbrica abbandonata parzialmente riconquistata dalla vegetazione, costituisce un contrasto visivo e concettuale che diventa parte integrante del messaggio dell’opera: da una parte la struttura grezza e decadente, dall’altra tecnologie avanzate capaci di plasmare oggetti fisici complessi. Questo scenario incarna l’idea di una produzione che non solo convive con l’ambiente, ma che si adatta ad esso e ne rispetta le dinamiche.
La tecnologia di Caracol al servizio della manifattura distribuita
Per la realizzazione fisica dei pezzi presenti in PORTAL, Caracol ha impiegato la propria piattaforma di stampa robotica Heron AM, in grado di produrre elementi di arredo di grandi dimensioni e geometrie complesse. Il sistema ha permesso di realizzare dieci sedute progettate digitalmente da designer internazionali, combinando strumenti di modellazione assistiti da IA e tecnologie di stampa su scala architettonica.
Heron AM consente la stampa con materiali riciclati o a base biologica, favorendo una produzione localizzata e a richiesta, senza necessità di grandi lotti o di magazzini centralizzati. Questo approccio consente una notevole riduzione degli sprechi e delle emissioni legate alla logistica e rappresenta un’alternativa concreta alle modalità produttive seriali.
Collaborazione tra tecnologie: intelligenza artificiale, progettazione e stampa 3D
I concept iniziali delle sedute sono stati generati tramite Vizcom, piattaforma che permette di trasformare schizzi manuali in rendering e modelli tridimensionali in tempi estremamente ridotti. Questo flusso digitale consente interazioni creative rapide, compatibili con cicli di lavoro distribuiti a livello globale.
Designer di fama mondiale hanno potuto collaborare e sviluppare progetti condivisi in tempo reale, generando oggetti che sono stati poi stampati in due sedi distinte (Stati Uniti e Italia), dimostrando l’efficacia di un processo produttivo decentrato e sincronizzato.
Funzionalità, sperimentazione e materiali alternativi
La collezione prodotta per PORTAL non si limita a una dimostrazione di capacità formali. Le sedute presentano forme scultoree ma al tempo stesso funzionali, realizzate con materiali alternativi e tecniche che non sarebbero state applicabili nei processi industriali convenzionali.
L’utilizzo di materiali sostenibili – come polimeri riciclati o bio-based – unito alla possibilità di fabbricare direttamente a partire da dati digitali, rappresenta una trasformazione dei cicli produttivi, che divengono più brevi, localizzati e adattabili.
PORTAL come laboratorio di co-creazione e sperimentazione distribuita
Alla base del progetto vi è l’idea di un nuovo modello di collaborazione, in cui il design si sviluppa non in modo isolato, ma attraverso reti interconnesse di progettisti, tecnologi e produttori. PORTAL mette in evidenza come strumenti avanzati, quando accessibili, possano democratizzare la produzione, ridurre i tempi di sviluppo e aprire a nuovi linguaggi formali.
Le sedie in mostra sono firmate da designer noti e da giovani talenti, fra cui:
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Karim Rashid
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Charles Birshaw
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noknok (Eika Weber & Vincent Zigarelli)
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Philippe Bietenholz
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Willo
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Brett Akop
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Andrew Schainker
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Deniz Aktay, vincitore del concorso globale promosso da Vizcom
Un ecosistema di partner per una filiera sperimentale
Il progetto ha coinvolto anche altri attori rilevanti nel campo dei materiali e della ricerca applicata, tra cui Balena, Airtech e KCL. Ciascuna realtà ha contribuito con competenze specifiche: dalla selezione dei materiali polimerici al supporto per la stampa in tempo reale, fino allo sviluppo di workflow compatibili con la produzione circolare.
Durante l’esposizione, sarà inoltre possibile osservare dal vivo il funzionamento del sistema Heron AM, impegnato nella stampa in tempo reale del progetto vincitore del contest Vizcom, offrendo al pubblico un esempio diretto di produzione additiva su larga scala in ambito creativo.
Conclusione: PORTAL come visione integrata tra progetto, tecnologia e sostenibilità
PORTAL non è una semplice esposizione, ma una sperimentazione attiva di modelli produttivi alternativi: combina ideazione creativa, modellazione digitale, manifattura robotica e materiali sostenibili in un unico flusso coerente. Dimostra come sia possibile trasformare il design da gesto artistico a processo replicabile, adattabile e responsabile.
Concepito come un laboratorio a cielo aperto, il progetto offre una riflessione concreta sul futuro della produzione e sull’impatto che tecnologie come l’intelligenza artificiale e la stampa 3D robotica possono avere in un contesto culturale, ambientale e industriale in evoluzione.




