Nuova piattaforma di ricerca AM@Chalmers: 3D printing per una produzione più sostenibile
Che cos’è stato inaugurato e perché conta
Il 2 ottobre 2025 la Chalmers University of Technology (Göteborg) ha inaugurato AM@Chalmers insieme al WISE Additive node, una infrastruttura di ricerca aperta dedicata alla manifattura additiva (metalli e multimateriale) progettata per facilitare l’accesso di ricercatori e imprese a processi e competenze avanzate, con l’obiettivo di abilitare produzione efficiente nell’uso di risorse e sviluppo di materiali sostenibili. L’iniziativa si colloca nel quadro del programma nazionale WISE e apre esplicitamente le sue attrezzature a partner esterni.
Cosa c’è dentro: macchine e strumenti
La dotazione comprende sistemi L-PBF come EOS M290 (per leghe Fe/Ni e per leghe Al/Ti) e EOS M100, DED (InssTek MX-Lab CL5), ceramiche multimateriale (Lithoz CeraFab Multi 2M30), metallo via fotopolimerizzazione (Incus Hammer Lab35) e material extrusion di compositi (Markforged Mark2). A supporto, una suite completa per caratterizzazione polveri e materiali (analisi ONH/CS Bruker, AES/XPS PHI, reologia/flowability, analisi granulometrica, TGA/DTA/DSC, forni di sinterizzazione in vuoto/idrogeno e wire-EDM per finitura).
Rete e governance: AM@Chalmers, WISE Additive e CAM²
AM@Chalmers ospita il nodo WISE Additive, infrastruttura nazionale con tre nodi (Chalmers, Uppsala University e Linköping University) pensata per sfruttare la stampa 3D nella scienza dei materiali sostenibili. La piattaforma è strettamente connessa a CAM² – Centre for Additive Manufacture – Metal, il competence centre di Chalmers focalizzato sullo sviluppo di materiali e processi per l’AM metallica, diretto da Eduard Hryha.
Da dove arrivano le risorse: i numeri del programma WISE
Il programma Wallenberg Initiative Materials Science for Sustainability (WISE), finanziato dalla Knut and Alice Wallenberg Foundation, dispone di 3 miliardi di SEK (2022–2033) per progetti e infrastrutture sulla scienza dei materiali orientata alla sostenibilità; nel 2024 ha inoltre destinato 500 milioni di SEK ad attrezzature e infrastrutture in sette atenei svedesi—contesto entro cui si inserisce anche WISE Additive.
Perché la Svezia è un terreno fertile per l’AM metallica
La scelta di puntare su polveri metalliche e processi correlati si appoggia a un ecosistema industriale nazionale di primo piano: Höganäs è indicata come leader mondiale nelle polveri metalliche (capacità annua ~500.000 t), mentre Sandvik/Osprey® si definisce produttore di riferimento per polveri gas-atomizzate destinate a AM e MIM. La vicinanza tra università e fornitori di materiali agevola lo sviluppo di nuove leghe, microstrutture e filiere più efficienti.
Impatto atteso e modalità di accesso
Con la combinazione di L-PBF, DED, ceramica multimateriale e laboratori di caratterizzazione, AM@Chalmers consente studi su prestazioni, riciclabilità e impatto ambientale dei materiali, oltre a progetti applicativi per aerospazio, energia, biomedicale e manifattura avanzata. L’infrastruttura è aperta a collaborazioni con industria e mondo accademico; informazioni su equipment e contatti sono pubbliche. L’annuncio del settore su Metal AM conferma l’avvio operativo del hub.
