Analisi della Sostenibilità nelle Materie Prime per la Produzione Additiva di Metalli
L’Additive Manufacturer Green Trade Association (AMGTA) ha recentemente pubblicato i risultati iniziali di uno studio incentrato sulla sostenibilità delle materie prime utilizzate nella fabbricazione additiva di metalli.
Metodologie e Risultati dello Studio
L’indagine, realizzata in collaborazione con Syntec Associates e Divergent Technologies, aveva come obiettivo principale quello di valutare i requisiti energetici per la produzione di materiali destinati alla stampa 3D metallica. Lo studio ha messo a confronto tre tecniche principali: l’atomizzazione a gas, la fresatura meccanica (in particolare la fresatura a sfera) e la trafilatura.
Si è scoperto che l’atomizzazione del gas con l’utilizzo di elio risulta essere il metodo più efficiente dal punto di vista energetico per la produzione di polveri metalliche, superando l’uso di argon e azoto. Tuttavia, i risultati hanno anche evidenziato una variazione significativa nel consumo energetico, che dipende dai dettagli del processo e dalla composizione chimica delle leghe.
Michael Kenworthy, CTO di Divergent Technologies e membro del consiglio di AMGTA, ha evidenziato come lo studio abbia permesso di stabilire una base di ipotesi e modelli per valutare le diverse fasi del processo e il loro impatto sulla sostenibilità.
Confronto tra le Tecniche di Produzione
Durante la ricerca è emerso che l’atomizzazione con elio richiede meno energia, risultando superiore del 13% rispetto all’argon e del 28% rispetto all’azoto per quanto riguarda le leghe analizzate, tra cui SS316L, Al5083 e IN718. Interessante notare come la fresatura a sfera abbia mostrato una riduzione di consumo energetico del 90% rispetto all’atomizzazione a gas.
Brian R. Neff, presidente di AMGTA, ha sottolineato l’importanza di questi risultati per orientare il mercato verso tecniche di produzione più sostenibili, come la fresatura meccanica delle materie prime in polvere.
Importanza della Ricerca per la Sostenibilità
Sherri Monroe, direttore esecutivo dell’AMGTA, ha ribadito l’importanza di tali studi per fornire dati concreti ai produttori, permettendo loro di scegliere metodi di produzione che rispettino l’ambiente.
L’AMGTA continua a promuovere la ricerca sulla sostenibilità nella produzione additiva, come dimostrato dallo studio sulle emissioni di CO2 nella produzione di scarpe di lusso mediante stampa 3D e da altri studi di valutazione del ciclo di vita (LCA) su componenti specifici. Ulteriori ricerche saranno pubblicate nel corso del 2024, contribuendo a una migliore comprensione e implementazione di pratiche sostenibili nel settore.