Contesto dell’operazione e soggetti coinvolti
ExOne GmbH e ExOne KK fanno parte del gruppo Desktop Metal dal 2021, anno in cui quest’ultimo aveva acquisito ExOne per 575 milioni di dollari. Nel luglio 2025, Desktop Metal ha avviato una procedura di Chapter 11 presso il Tribunale della Southern District of Texas, finalizzata alla ristrutturazione del debito e alla vendita di alcune attività straniere. Fra queste, ExOne GmbH (Germania) e ExOne KK (Giappone) sono state individuate come bersaglio di un’offerta avanzata da un’affiliata di Anzu Partners, società di investimento statunitense specializzata in tecnologie industriali, clean tech e life sciences.

Iter giudiziario e approvazione del tribunale
La vendita di ExOne alle dipendenze di Anzu Partners si è svolta sotto la supervisione del giudice fallimentare incaricato del caso Chapter 11: nessuna delle parti lese ha sollevato obiezioni formali e non sono previste impugnazioni. Con il via libera definitivo, Desktop Metal potrà trasferire la proprietà delle filiali straniere, ottenendo liquidità da destinare al rimborso dei creditori e alla salvaguardia delle altre unità operative.

Profilo di ExOne e aree di business
Fondata a Cleveland nel 1996, ExOne è pioniere della tecnologia binder jetting per sabbia, una soluzione che consente la produzione additiva di forme complesse per componenti di fusione. Le stampanti ExOne sono utilizzate nel settore automotive, nell’industria aerospaziale e nell’oil & gas per realizzare stampi, prototipi e pezzi di produzione in serie ad alta precisione. Le entità tedesca e giapponese curano rispettivamente la produzione degli impianti e il supporto tecnico nelle rispettive aree geografiche, mantenendo rapporti diretti con clienti e fornitori locali.

Ruolo di Anzu Partners e operazioni correlate
Anzu Partners ha acquisito esperienza nell’additive manufacturing con la definizione di una ristrutturazione finanziaria di Voxeljet, gestita in Germania tramite il Company Stabilization and Restructuring Act (StaRUG). Con asset in gestione per circa un miliardo di dollari e sedi in Atlanta, Boston, San Diego, Tampa e Washington DC, la società ha presentato un’offerta per ExOne GmbH e ExOne KK sfruttando le stesse competenze di riorganizzazione e supporto operativo già impiegate in altri dossier di ristrutturazione.

Garanzie per continuità operativa
L’affiliata di Anzu Partners ha confermato che, dopo la chiusura formale della transazione, tutti i contratti di fornitura e i livelli di servizio saranno mantenuti senza variazioni. Eric Bader e Ken Yokoyama rimarranno rispettivamente Managing Director di ExOne GmbH ed ExOne KK, assicurando il trasferimento delle competenze e il proseguimento dei rapporti commerciali con clienti chiave nei segmenti delle fusioni e dei materiali avanzati.

Prospettive di sviluppo e integrazione
L’operazione mira a consolidare la presenza di ExOne nelle aree di sbocco strategiche, potenziando la capacità produttiva dei siti esteri e introducendo nuove linee di ricavi legate a servizi digitali e a soluzioni di automazione. Anzu Partners intende sfruttare sinergie con altre partecipate del proprio portafoglio per accelerare l’adozione del binder jetting in settori come l’elettronica e il medicale, valorizzando le competenze di ExOne nella gestione di materiali innovativi e processi industriali complessi.


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Di Fantasy

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