Exo-Voice & Exo-Shoe: Onyx Ashanti Crea ‘Footware’ delle Scarpe High Tech Stampate in 3d
Il processo creativo è, soprattutto, un processo. A volte è Buona arte: e per una buona creazione vale la pena di aspettare. Onyx Ashanti, nativo del Mississippi, è un artista e ha sviluppato il “beatjazz” per diversi anni, lo abbiamo anche visto in una conferenza su TED sempre sul beatjazz . Ma il mese scorso nel 2015 è tornato su TED, su un soggetto diverso.
Definisce il “concetto di espressione multidimensionale” che si estende attraverso qualsiasi piattaforma , in maniera così versatile come è versatile Ashanti stesso, infatti è “un musicista, un programmatore, un 3d print-designer, uno scrittore, un performer, un inventore … si auto descrive come un ragazzo di internet, ed è un discepolo della filosofia open source. ”
Ashanti, si è impegnato a definire la natura cyborg, ci ha detto via e-mail attraverso la sua exo-voce.
“Questa è una astrazione di progettazione del mio cyborg attuale cioè una interfaccia sonora, la exo-voce, il sistema mi permette di interagire con il suono cinesteticamente. Attualmente è nella fase costruita per un sistema di uso quotidiano con un sistema operativo sonico ( il beatjazzOS) per studiare come il suono può essere utilizzato per interfacciarsi con quello che pensiamo sia la realtà e programmare a volontà, in tempo reale, in movimento : quindi il mio interesse nella biomeccanica di interfacciamento, ha una funzione estetica. ”
La pagina descrittiva sul suo sito web è una meraviglia esperienziale in sé (assicuratevi di ascoltare la traccia fornita nella parte superiore della pagina, “come si legge-Ashanti ” include anche gli avvisi di fare attenzione durante l’ascolto , in quanto la musica è binaurale e può quindi sembrare stridente). L’Exo-voce, è ancora un work-in-progress, Ashanti rivisita le idee già partorite da lui e le capacità del sistema, l’artista non mostra segni di rallentamento nonostante stia sviluppando il modello da due anni.
L’Exo-voce esplora la “suonomorfologia “, che utilizza i suoni per sperimentare cambiamenti e i sentimenti, in poche parole. Ha portato la stampa 3D in gioco con i i sensori dall’iterazione iniziale dell’idea. Come ha notato su Facebook, “Si può essere al 100% stampa 3d , sensori, cavi e tutto, e mi sento diverso da qualsiasi interfaccia abbia mai indossato o abbia mai progettato, permettendo il movimento completo in tutte le direzioni …”
Inoltre ora si sta concentrando “sulla biomeccanica del piede ” l’exo-piede, di Ashanti “un nuovo tipo di calzature,” è così l’alta tecnologia che considera non solo calzature -ma “calzature da indossare” (in inglese not just footwear–but “footware) . Egli evita di usare la parola “scarpa” per descrivere la sua creazione, ma è un “modulo stampato in 3d , interfacciato al 100% con la bio-meccanica del piede.”
Forse 100% è leggermente esagerato, in quanto ci sono due perni metallici nella versione attuale della eso-shoe (che Ashanti “si riserva di risolvere in iterazioni future”). L’idea girava nella sua testa da tre anni, ma l’estate scorsa ha iniziato il lavoro di progettazione, e poi ha ripreso di nuovo adesso in primavera, perché durante l’inverno si pensa meno a delle calzature aperte.. – Notate i miglioramenti significativi apportati da Ashanti nella sua seconda iterazione. Questa versione è più comoda, più facile da indossare (non scatta insieme), e il design è modulare.
Il suo lavoro, pubblicato il 13 aprile sul suo blog, La eso-scarpa ci ha coinvolto dall’inizio alla fine.
Nel iniziare il lavoro sul exo-shoe, Ashanti ha posto una domanda più intelligente di quello che sembra : “che cosa è una scarpa” Questa domanda non è poi così semplice come potrebbe sembrare: “E’ una protezioneper il piede ? E’ uno status symbol? E’ un identificatore culturale? E’ un incantesimo destinato a legare una certa gamma di movimenti? Una volta iniziato a pormi domande su di essa ho cominciato a ricevere strane risposte nella mia testa. ” ( il confine invisibil tra genialità e schizofrenia )
Ashanti ha posto l’interesse sul movimento di un piede nudo rispetto a uno con le scarpe, e ha cercato di mantenere più vicino possibile al naturale il camminare, e fu allora che “si rese conto che non poteva essere una scarpa.” Nel cercare di bilanciare la distribuzione dei pesi più secondo natura, cioè, più verso l’avampiede che sul tallone Ashanti iniziato una ricerca verso quello che potrebbe essere come una scarpa senza essere una scarpa. Il suo primo pensiero, è stato una copertura abbastanza morbida
La exo-scarpa presenta componenti modulari, tra loro incernierate in corrispondenza del tallone, (sotto la caviglia), e l’avampiede. Il percorso però è stato quello solito idea carta programma cad disegno e stampa 3d.
Ashanti ha utilizzato il filamento Taulman in nylon per la maggior parte del lavoro di stampa, e per le parti che richiedono una maggiore flessibilità, col FLEX EcoPLA da FormFutura. Egli ha osservato che la combinazione dei due materiali consentiva sia la resistenza e la flessibilità necessaria per un “rimontaggio della scarpa” che potrebbe essere utilizzata in condizioni reali. Egli osserva che intende passare a una stampante 3D più potente in un prossimo futuro, al fine di migliorare il processo di produzione, ma per ora si accontenta di progettare pezzi he possono essere facilmente combinati.
Dal punto di vista tecnico , Ashanti ci dice:
“Col nylon, io uso un impostazione di ritrattazione di 15 millimetri (questo tira il nylon indietro in modo che quando si sposta l’estrusore attraverso la stampa non trascina una stringa di nylon fuso sulla sua superficie). La temperatura suggerita è di 235-250 gradi centogradi, ma trovo che a 285 gradi sia la temperatura giusta , questa è la stessa temperatura che uso per il PLA eco-flex, anche se ad una velocità notevolmente ridotta del materiale flessibile perche si impiglia facilmente negli ingranaggi se spinto troppo in fretta “.
Maggiori dettagli sul processo creativo e le specifiche tecniche possono essere trovati nella descrizione completa di Ashanti nel suo sito . I suoi progetti innovativi colmano il divario tra l’alta tecnologia e la natura, il tutto serve per migliorare, a quanto pare, l’esperienza umana della vita. Dalla percezione del suono semplicemente camminando , questo inventore poliedrico sta esplorando la percezione su una gamma completa.