Contesto e strumenti di ASME
L’American Society of Mechanical Engineers (ASME), con oltre 140 anni di attività nel promuovere l’ingegneria meccanica e le sue applicazioni, ha deciso di integrare nel suo portafoglio di iniziative il network Women in 3D Printing (Wi3DP). ASME conta più di 100.000 iscritti nel mondo e fornisce standard tecnici, formazione professionale e occasioni di confronto tra progettisti, ricercatori e imprese del settore meccanico.
Il percorso di Women in 3D Printing
Nata nel 2014, Women in 3D Printing si è affermata come comunità globale costituita da oltre 13.000 professioniste e 100 capitoli locali, diffuse su cinque continenti. L’Associazione ha promosso eventi, mentorship e programmi di formazione rivolti alle donne che operano nella manifattura additiva, con l’obiettivo di superare il divario di genere: attualmente soltanto poco più di un decimo dei ruoli dirigenziali e delle posizioni tecniche nel settore è coperto da donne.
Obiettivi dell’acquisizione
Con il trasferimento delle attività e degli asset di Wi3DP ad ASME, si consolida l’impegno verso una maggiore rappresentanza femminile in ambiti quali stampa 3D, ingegneria dei materiali e progettazione avanzata. Grazie alle risorse organizzative e alla struttura di ASME, Women in 3D Printing potrà offrire:
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Migliori opportunità di formazione, con webinar e workshop accessibili a livello internazionale;
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Schemi di mentoring dedicati, abbinando giovani ingegnere e designer a professioniste con esperienza decennale nel settore;
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Programmi di ricerca e pubblicazioni congiunte per evidenziare le esigenze delle donne nella filiera dell’additive manufacturing.
Analisi del divario di genere nella manifattura additiva
Stime recenti indicano che le donne rappresentano circa il 13% della forza lavoro nella stampa 3D industriale e possiedono l’11% delle aziende attive nel campo. Nel più vasto comparto dell’ingegneria meccanica statunitense, la percentuale sale soltanto al 9% per quanto riguarda i ruoli specifici di mechanical engineering, mentre complessivamente si attesta tra il 16 e il 17% per tutta l’ingegneria. Questi numeri evidenziano una presenza femminile inferiore rispetto ad altri ambiti ingegneristici, con un divario che tende ad ampliarsi in corrispondenza della progressione di carriera.
Iniziative per la parità salariale
Wi3DP ha elaborato, già prima del passaggio ad ASME, un rapporto dettagliato sulle disparità retributive tra i generi nella stampa 3D. Dalle interviste e dai dati raccolti emerge che, nonostante un lieve miglioramento complessivo, molte donne guadagnano meno dei colleghi maschi con pari qualifiche, percependo in media l’83 centesimi per ogni dollaro attribuito a un uomo bianco. Fattori come etnia, condizioni socio-economiche e stato di salute possono accentuare questa differenza, particolarmente evidente per le madri lavoratrici.
Progetti congiunti e divulgazione scientifica
Tra le attività condivise con l’Associazione SME, Women in 3D Printing ha sviluppato conferenze territoriali, spazi espositivi dedicati a RAPID + TCT e un programma pilota di tutoraggio denominato NextGen Mentorship. Queste esperienze verranno ora ampliate grazie al supporto logistico e comunicativo di ASME, includendo:
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Edizioni internazionali di conferenze tematiche sul design additivo e sull’ingegneria sostenibile;
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Pubblicazioni su riviste scientifiche e tecniche dell’Associazione, con focus sulle best practice per favorire l’inclusione;
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Incontri virtuali periodici in lingua italiana, spagnola e cinese per coinvolgere più efficacemente le practitioner non anglofone.
Dichiarazioni dei vertici
Nora Toure, fondatrice e presidente di Women in 3D Printing, ha sottolineato come l’appartenenza a un grande organismo professionale sia fondamentale per garantire stabilità operativa e nuove prospettive di crescita. Stephanie Viola, Direttore Esecutivo della ASME Foundation, ha aggiunto che la sinergia tra le due realtà contribuirà a ridurre il divario di competenze nel settore e a rendere l’ingegneria uno spazio di lavoro aperto a tutte le aspiranti professioniste.
Esempi di contributi femminili nell’AM
In parallelo all’iniziativa istituzionale, alcune imprenditrici hanno avviato progetti di rilievo. Katie Weimer, ex vicepresidente di 3D Systems, ha fondato GenesisTissue Inc. per sviluppare scaffolds bioprintati per applicazioni medicali. Daniela Paredes Fuentes, cofondatrice di Gravity Sketch, ha ottenuto riconoscimenti per la sua piattaforma di modellazione 3D in realtà aumentata, applicata nei settori automotive e del design concettuale.
Proposte di titoli per l’articolo
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ASME integra Women in 3D Printing per rafforzare la presenza femminile nell’AM
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Parità di genere nella stampa 3D: ASME acquisisce Wi3DP
