Produzione distribuita e sicura: la visione di Lior Polak, CEO di Assembrix

Dal file al pezzo certificato
La piattaforma Virtual Manufacturing Space (VMS) virtualizza ogni fase del workflow AM, dallo slicing al controllo in-situ, consentendo a OEM come Boeing o Stratasys di inviare job crittografati a stampanti dislocate ovunque, senza esporre i dati di progetto  .

Sicurezza e blockchain
Ogni layer di stampa viene firmato digitalmente e registrato su un registro blockchain leggero: ciò crea un audit-trail immutabile richiesto per la conformità a norme ITAR e ASTM F3434. L’architettura zero-trust implementa autenticazione a chiave pubblica tra server cloud e firmware macchina, riducendo il rischio di manomissioni.

Prossime evoluzioni
Polak prevede l’integrazione di modelli di machine-learning per la correzione dinamica del percorso laser, nonché l’uso di digital twin per qualificare nuove leghe senza dover stampare decine di provini. L’obiettivo è abbattere del 50 % i tempi di certificazione aeronautica entro il 2027.

Impatto sulla filiera
Con catene di fornitura sempre più distribuite, VMS permette di spostare il baricentro produttivo vicino all’utilizzatore finale, riducendo inventari e trasporti. In ambito difesa, la possibilità di autorizzare una singola build a un service bureau in teatro operativo elimina settimane di logistica.

 

{ "slotId": "", "unitType": "responsive", "pubId": "pub-7805201604771823", "resize": "auto" }

Di Fantasy

Lascia un commento