Atlas Copco ha annunciato una riduzione dei costi di produzione del 30% e dei tempi di consegna del 92% grazie all’adozione della produzione additiva polimerica interna.

L’installazione di una stampante 3D EOS P 396 ha permesso all’azienda di accorciare la propria catena di fornitura e ridurre l’impatto ambientale, oltre a ottenere significativi risparmi in termini di costi e tempi.

Progetto sprint per la produzione additiva interna

Circa 18 mesi fa, Atlas Copco ha avviato un progetto sprint per cogliere nuove opportunità di mercato, ad esempio nel settore dei veicoli elettrici, integrando la stampa 3D internamente. L’obiettivo era diventare più agile e ridurre i tempi di consegna per i clienti.

EOS e il suo team di consulenza tecnica, Additive Minds, sono stati coinvolti fin dall’inizio per supportare il progetto, aiutando Atlas Copco nell’analisi dei costi per parte e nella preparazione dei dati. Hanno inoltre collaborato per identificare la macchina e i flussi di lavoro più adatti, che includevano la selezione delle polveri, la colorazione, il trasferimento del design e le tecniche di post-processing. Sono stati sviluppati programmi di formazione per il personale e EOS ha supportato la transizione verso la produzione seriale basata sulla tecnologia AM polimerica.

Vantaggi della produzione additiva

L’installazione della macchina EOS P 396, che supporta 14 materiali e 26 set di parametri, ha consentito ad Atlas Copco di produrre nuovi design e componenti, grazie anche all’integrazione della soluzione di colorazione DyeMansion DM60. Questo sistema permette ad Atlas Copco di evidenziare dove devono essere utilizzati determinati dispositivi di sicurezza da parte degli operatori sulle linee di produzione automobilistiche.

Portando la tecnologia internamente, Atlas Copco ha ridotto la dipendenza da componenti di terze parti, accorciato i tempi di consegna della catena di fornitura e eliminato ritardi nel trasporto, riducendo i tempi di produzione da 12 settimane a 3-4 giorni. Inoltre, eliminando i passaggi di trasporto, l’azienda ha ridotto il proprio impatto ambientale e ora ha un controllo più preciso sui programmi di produzione, il che consente di gestire ordini non pianificati con tempi di consegna rapidi. Oltre a ciò, Atlas Copco ha ridotto le ore di lavoro necessarie e i ritardi dovuti al cambio di attrezzature, ottenendo una riduzione dei costi di produzione del 30% e azzerando gli sprechi, che erano precedentemente pari al 7%.

Successo nella prototipazione rapida e nella produzione seriale

Jason Edwards, Technical Manager di Atlas Copco, ha dichiarato: “Volevamo un controllo più stretto sulla nostra produzione, che portasse a tempi di consegna più brevi, costi inferiori e la capacità di prototipare rapidamente nuovi prodotti. Collaborare con EOS e Additive Minds ci ha fornito una soluzione chiavi in mano e ci ha aiutato ad adattare i nostri processi, tanto che ora siamo in produzione seriale con diversi componenti, stiamo prototipando rapidamente centinaia di altri, e abbiamo raggiunto il ROI in soli 18 mesi.”

Atlas Copco sta ora utilizzando un processo di prototipazione iterativa per la transizione del proprio inventario di prodotti, mentre sviluppa anche nuovi prodotti grazie alla libertà di design offerta dalla tecnologia AM. Il team tiene riunioni settimanali per discutere le modifiche al design, che possono poi essere immediatamente trasformate in prototipi stampati per i test. Un esempio è il porta bobine, precedentemente realizzato tramite fusione e assemblaggio, ora prodotto come un singolo componente stampato, notevolmente più leggero e meno costoso da fabbricare.

Nathan Rawlings, Sales Manager di EOS UK, ha commentato: “Questo progetto dimostra quanto sia importante la fiducia e la collaborazione tra tutte le parti coinvolte quando un’azienda intraprende un cambiamento così radicale nel proprio core business produttivo. Nessuna azienda dovrebbe sentirsi incapace di fare la transizione alla produzione additiva, ed EOS aiuta le organizzazioni a garantire il successo attraverso una forte comunicazione, cooperazione e spirito di squadra unificato.”

“AM è stata trasformativa per noi,” ha aggiunto Edwards. “Stiamo vincendo nuovi contratti in tutto il mondo perché possiamo fornire direttamente, a costi inferiori e con tempi di consegna brevi. In EOS, abbiamo un partner che ci ha supportato durante tutta la nostra transizione, ci offre supporto rapido e continua a consigliarci su come progettare componenti per ottenere i migliori risultati con la nostra stampante 3D.”

Di Fantasy

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