Soluzione on-premise per la gestione di flotte di stampanti 3D
Bambu Lab ha presentato il Bambu Farm Manager, un software studiato per il controllo centralizzato di insiemi numerosi di stampanti 3D funzionante interamente in locale, senza alcuna connessione al cloud. Il target comprende laboratori professionali, istituzioni scolastiche e aziende che richiedono la massima riservatezza di dati e configurazioni di rete.

Architettura a due livelli e comunicazione interna
Il sistema si articola in un servizio server installato su un PC o server locale e in un’applicazione client disponibile per Windows 10 e versioni successive. Il server dialoga costantemente con le stampanti connesse alla rete aziendale, mentre il client consente di impostare, avviare e monitorare i processi di stampa. L’intero traffico rimane confinato nella LAN, elemento fondamentale per chi opera in ambiti soggetti a normative rigide sulla protezione dei dati.

Compatibilità e roadmap di sviluppo
Al lancio del prodotto, avvenuto lo scorso 27 maggio 2025, il Farm Manager supporta i modelli delle serie P1, A1 e X1C di Bambu Lab. Il supporto per il modello X1E è atteso entro il terzo trimestre dell’anno, mentre per il più recente H2D il team prevede di rilasciare l’aggiornamento prima della fine del 2025. Questa strategia di ampliamento progressivo garantisce agli utilizzatori di pianificare l’integrazione delle nuove macchine senza interruzioni operative.

Funzionalità chiave per il controllo della produzione

  • Monitoraggio in tempo reale: visualizzazione dello stato di ciascuna stampante, delle temperature e dello avanzamento dei lavori.

  • Gestione dinamica della coda di stampa: l’algoritmo assegna automaticamente i job alle macchine libere, massimizzando l’efficienza complessiva.

  • Invio di comandi a gruppi di dispositivi: utile per avviare, mettere in pausa o resettare contemporaneamente più unità.

  • Archiviazione strutturata dei file: organizzazione in cartelle, tag personalizzabili e filtri per reperire rapidamente modelli 3D.

  • Avvio scaglionato dei job: possibilità di programmare gli start a intervalli prestabiliti per evitare picchi nel consumo elettrico e ottimizzare l’uso delle risorse.

Scalabilità e requisiti di sistema
Non esistono limiti al numero di stampanti gestibili: tutto dipende dalla capacità della rete e della potenza di calcolo dell’hardware che ospita il server. A titolo indicativo, un processore multi-core recente e almeno 16 GB di RAM consentono di controllare una ventina di dispositivi senza rallentamenti. In contesti di produzione industriale, consigliato un server dedicato per garantire continuità di servizio 24/7.

Confronto con soluzioni concorrenti
A differenza di piattaforme basate su cloud come MyMiniFactory Fabricate o OctoPrint con plugin esterni, la proposta di Bambu Lab offre un modello di deployment totalmente offline, eliminando dipendenze da server esterni e potenziali vulnerabilità legate a trasferimenti di dati. Questo approccio risponde alle esigenze di realtà in cui la proprietà intellettuale e i flussi di produzione devono rimanere al sicuro all’interno dei confini aziendali.

Prospettive di crescita e funzioni a pagamento
Attualmente gratuito, il Bambu Farm Manager verrà arricchito in futuro con moduli avanzati a licenza, probabilmente dedicati a reportistica dettagliata, analisi dei consumi materiali e integrazione con sistemi ERP. Bambu Lab ha dichiarato che saranno fornite informazioni su costi e modalità di attivazione non appena i nuovi pacchetti saranno pronti per il lancio sul mercato.


 

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Di Fantasy

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