BCN3D Omega I60 G2: la prima stampante dell’era Quantum
BCN3D ha presentato la nuova stampante 3D Omega I60 G2 in occasione di Formnext, il principale evento europeo dedicato alla produzione additiva. È la prima macchina lanciata da BCN3D dopo l’acquisizione da parte di Quantum, arrivata ad agosto in seguito alla procedura di fallimento aperta a maggio 2025. Il modello viene descritto come un sistema “Built for the Factory Floor”, pensato per l’ambiente produttivo e per applicazioni continuative.
Dal primo Omega I60 alla generazione G2
La Omega I60 G2 rappresenta l’evoluzione dell’architettura industriale introdotta da BCN3D con la Omega I60 nel 2023, una piattaforma sviluppata per produrre attrezzaggi, dime e componenti di grandi dimensioni con velocità elevate e materiali tecnici. La versione originaria offriva un volume di stampa di 450 × 300 × 450 mm (60 litri), una camera riscaldata fino a 70 °C, un sistema di gestione dei materiali con controllo di temperatura e umidità e un estrusore diretto ad alta velocità con velocità fino a 300 mm/s. La G2 raccoglie questa base e introduce una serie di miglioramenti per renderla più adatta alla produzione ripetibile su scala industriale.
Volume di stampa, camera riscaldata e materiali
Come il modello precedente, la Omega I60 G2 mantiene il volume utile di 450 × 300 × 450 mm, pari a circa 60 litri, configurato per componenti di grandi dimensioni come attrezzaggi, maschere, dime di controllo e prototipi funzionali. La camera di stampa riscaldata fino a 70 °C consente di lavorare con polimeri ingegneristici come ASA, PA, ABS e PA rinforzati, riducendo deformazioni e tensioni interne durante il raffreddamento. Questo permette di ottenere parti dimensionalmente più stabili e con una migliore tenuta meccanica, elemento centrale per chi utilizza la stampa 3D direttamente in reparto come alternativa a lavorazioni più lente o costose.
Nuove funzioni G2: calibrazione assistita, testine riprogettate e controllo del processo
La BCN3D Omega I60 G2 introduce una serie di novità focalizzate sulla stabilità del processo. La macchina integra una calibrazione XYZ assistita da algoritmi di intelligenza artificiale per ridurre errori di allineamento e migliorare la ripetibilità tra un job e l’altro. Le testine di stampa G2 sono state riprogettate per adattarsi meglio a cicli lunghi e per contenere gli interventi di manutenzione. Nella camera riscaldata è presente anche una telecamera integrata, utile per monitorare le stampe in tempo reale, documentare i lotti di produzione e supportare attività di diagnosi da remoto.
Gestione avanzata del materiale: spool control attivo e sensori nel feeder
Un altro ambito in cui BCN3D interviene con la G2 è la gestione del materiale di stampa. La Omega I60 G2 integra un sistema di controllo attivo della bobina, in grado di alimentare o retrarre il filamento in funzione delle richieste del processo. A questo si aggiunge un gruppo di alimentazione aggiornato con tre sensori integrati, pensato per rilevare in modo accurato la presenza di materiale, eventuali intasamenti o anomalie nel flusso. L’obiettivo è ridurre interruzioni inattese, scarti e fermi macchina, aspetto molto rilevante quando la stampante viene inserita in un contesto produttivo dove i job possono durare molte ore e fanno parte di una pianificazione precisa.
Architettura IDEX e modalità di stampa duale
La Omega I60 G2 mantiene l’architettura IDEX (Independent Dual Extruder), elemento distintivo delle soluzioni BCN3D. Con questo sistema, le due testine di estrusione si muovono in modo indipendente sull’asse X. Ciò permette l’utilizzo di modalità di stampa come Duplicazione (due parti identiche in parallelo) e Mirror (due parti simmetriche) per raddoppiare la produttività su geometrie ripetute, oltre alla possibilità di combinare materiale principale e supporto mantenendo le due linee di flusso separate. Per un reparto produttivo significa sfruttare al meglio il volume di stampa, soprattutto per lotti medi e piccoli di componenti simili.
Cybersecurity e opzione “No WiFi”
Un aspetto non solo tecnico ma anche organizzativo riguarda la sicurezza informatica. La Omega I60 G2 viene proposta con funzionalità di cybersecurity rafforzate, tra cui una specifica opzione “No WiFi” per quei contesti in cui l’azienda preferisce isolare la macchina dalla rete wireless e gestire i flussi dati solo tramite rete cablata o sistemi interni controllati. Questo si rivolge a settori dove la protezione di progetti, geometrie e parametri di processo è un requisito formale o contrattuale.
Applicazioni target: attrezzaggi, produzione e service
BCN3D continua a posizionare la famiglia Omega come piattaforma per attrezzaggi di produzione, jigs & fixtures e componenti funzionali in materiali polimerici tecnici. In un reparto produttivo la Omega I60 G2 può coprire esigenze che vanno dalla realizzazione di dime di foratura a maschere per verniciatura, supporti di assemblaggio, elementi di fine linea e parti di ricambio non critiche. Per i service di stampa 3D, la combinazione di volume ampio, camera riscaldata e IDEX consente di gestire sia prototipi di grandi dimensioni, sia piccole serie per clienti che richiedono componenti personalizzati con tempi brevi rispetto alla meccanica tradizionale.
Prezzo, disponibilità e confronto con altri lanci FFF a Formnext
La Omega I60 G2 è proposta in pre-ordine fino a febbraio con un prezzo indicativo di 22.500 € / 24.500 USD. Il lancio si colloca in una Formnext ricca di novità FFF: HP ha presentato la stampante Industrial Filament 3D Printer 600 High Temperature, Bambu Lab ha mostrato la piattaforma H2C multi-material, mentre Prusa Research insieme a Bondtech ha introdotto l’upgrade Bondtech INDX a 8 utensili per la Prusa CORE One. In questo scenario, BCN3D con la Omega I60 G2 punta a presidiare la fascia delle soluzioni industriali per la produzione leggera, orientate alle necessità di officine e reparti manifatturieri che vogliono una macchina dedicata a parti in polimeri ingegneristici di medio-grandi dimensioni.
Significato strategico per BCN3D e Quantum
Per Quantum, la presentazione della Omega I60 G2 è un passaggio chiave: dimostra la volontà di proseguire lo sviluppo del portafoglio BCN3D e di dare continuità ai clienti che avevano investito nel marchio prima della crisi finanziaria. Le comunicazioni sull’acquisizione descrivono Quantum come una società sostenuta da investitori privati di Lleida interessati ad asset industriali strategici e alla crescita nel medio-lungo periodo. Con una macchina che mira in modo esplicito alla “factory floor”, Quantum e BCN3D provano a posizionare il brand all’interno della nicchia della stampa 3D industriale “light”, dove la richiesta non è solo di prototipazione ma di produzione ripetibile di componenti funzionali.
