Aectual lancia Boxy: fioriere modulari stampate in 3D per interni circolari

La società olandese Aectual, specializzata in architettura e arredi stampati in 3D, ha presentato Boxy, un sistema di fioriere modulari pensato per creare divisori verdi su misura in uffici, hotel, spazi commerciali e abitazioni. Boxy nasce come evoluzione del lavoro dell’azienda su pavimenti, pannelli e facciate stampate in 3D e mette al centro la combinazione tra design parametrico, stampa 3D robotica e materiali riciclati. L’obiettivo è offrire elementi di arredo che funzionino al tempo stesso come contenitori per piante, pannelli acustici leggeri e strumenti di zonizzazione degli spazi.


Dai cartoni per bevande alle fioriere: il ruolo del PolyAl

Il cuore del progetto Boxy è il materiale: ogni modulo è stampato in 3D utilizzando PolyAl, la frazione composta da polimeri e alluminio che deriva dal riciclo dei cartoni per bevande tipo Tetra Pak. In genere questi strati multistrato sono complessi da riciclare, ma attraverso partner industriali e linee dedicate il PolyAl viene trasformato in un granulato utilizzabile per la stampa 3D di arredi e rivestimenti. Nel caso di Boxy, Aectual indica che una singola fioriera può riutilizzare in media circa 1.800 cartoni, trasformando un rifiuto post-consumo in un oggetto durevole per interni. Lo stesso materiale è già stato impiegato da Aectual in una collezione di arredi e pannelli da interni sviluppata assieme a Tetra Pak come dimostrazione concreta di economia circolare per gli spazi d’ufficio.


Dimensioni, modularità e numeri del sistema Boxy

Boxy è concepito come un sistema modulare estendibile: i singoli moduli possono essere collegati tra loro per formare un’unica linea continua di fioriere, fino a configurazioni di diversi metri. L’altezza è personalizzabile tra 37 e 100 cm, mentre la lunghezza di ogni modulo può variare tra 37 e 128 cm; un esempio è una fioriera lunga 10 metri composta da nove moduli collegati. La logica è quella di trasformare la classica fila di vasi in una “parete verde” continua e coerente, che può essere corta e discreta oppure estendersi lungo interi corridoi o open space. I moduli, grazie alla geometria strutturale e al materiale rigido, svolgono anche una funzione di schermo visivo e di elemento architettonico vero e proprio.


Fioriere nella fioriera: liner interni in polipropilene riciclato

Per semplificare la gestione delle piante, ogni sistema Boxy integra all’interno dei moduli una serie di liner in polipropilene stampati in 3D, che fungono da vasi estraibili e facilitano irrigazione, sostituzione o manutenzione della vegetazione. Il numero di liner varia a seconda della lunghezza totale del sistema: nella configurazione da 10 metri con nove moduli, per esempio, ogni modulo ospita quattro liner interni. In questo modo l’estetica esterna rimane continua, mentre l’utente interagisce con contenitori più piccoli e maneggevoli, che possono essere rimossi senza smontare l’intera struttura. Anche il polipropilene utilizzato per i liner si inserisce nella stessa logica di riuso e riciclo che contraddistingue il portafoglio prodotti dell’azienda.


Colori, texture e continuità con i pannelli Wrap

Uno degli elementi chiave di Boxy è la forte componente di personalizzazione estetica. Attraverso il configuratore online è possibile scegliere tra 13 colori – tra cui tonalità come Terracotta Red, Pale Pink o Marine Blue – e selezionare una forma rettangolare o smussata per il perimetro dei moduli. La superficie esterna può essere rifinita con diverse texture parametriche: Halfpipe, Cannelure, Pleats e Waves, pattern che non solo definiscono l’aspetto del prodotto ma migliorano anche le prestazioni acustiche, creando superfici scanalate che dispersano parte del suono. Le stesse texture sono coordinate con i pannelli Wrap Wall Panels, permettendo di combinare pareti, divisori e fioriere in un unico linguaggio visivo coerente all’interno di uffici e spazi hospitality.


Configuratore online e progettazione su misura

L’interfaccia digitale sviluppata da Aectual consente a progettisti, facility manager e interior designer di configurare Boxy direttamente online, definendo lunghezza totale, altezza, sequenza di moduli e finiture. Per progetti standard, il configuratore propone una serie di combinazioni predefinite di lunghezze e altezze. Per esigenze più complesse – per esempio una fioriera che deve seguire precisamente un tratto di parete – è possibile inserire una misura di lunghezza esatta: il sistema calcola automaticamente il numero di moduli necessari e la loro distribuzione, generando un layout ottimizzato. Per le configurazioni avanzate create tramite la sezione dedicata ai sistemi, i liner interni non sono inclusi di default, lasciando al cliente la scelta di gestire la parte botanica nel modo più adatto allo spazio.


Mobilità, comfort acustico e applicazioni negli interni

Boxy non è solo una fioriera modulare, ma anche uno strumento di organizzazione dinamica dello spazio. Tra le opzioni disponibili c’è la possibilità di aggiungere ruote alla base dei moduli, così da creare paraventi verdi facilmente riposizionabili per eventi, mostre, riunioni o cambi di layout negli uffici. A livello acustico, le superfici scanalate in materiale polimerico riciclato contribuiscono ad assorbire e diffondere parte del suono, migliorando il comfort in open space e aree reception. L’insieme di volume, massa e texture rende Boxy interessante sia per spazi corporate, dove la flessibilità è fondamentale, sia per ambienti retail in cui le vetrine e i percorsi cambiano spesso e richiedono divisori leggeri ma d’impatto.


Un tassello nella strategia circolare di Aectual

Boxy si inserisce nella più ampia strategia di economia circolare portata avanti da Aectual. L’azienda sottolinea come il settore delle costruzioni sia responsabile di una quota rilevante dei rifiuti globali e dei materiali estratti di nuova produzione, e come gli interni commerciali vengano rinnovati mediamente ogni pochi anni, generando un flusso costante di rifiuti. Per contrastare questo modello lineare, Aectual ha introdotto il programma Circular Take Back Service: i clienti possono restituire gli elementi stampati in 3D a fine vita, che vengono triturati e trasformati in nuovo granulo per future produzioni. Il sistema prevede incentivi economici e consente di ridurre in modo significativo l’uso di materiale nel lungo periodo, grazie a cicli ripetuti di riuso e riciclo.


Boxy nel contesto del portafoglio Aectual

Boxy non è un caso isolato ma si affianca ad altre tipologie di fioriere e arredi stampati in 3D sviluppati da Aectual e dal team di DUS Architects: dalle fioriere Mussel realizzate con plastica riciclata dalle spiagge, ai sistemi Planter Screen e alle collezioni di planters Pleat e Connect pensate per lobby di hotel, musei e uffici. Tutti questi prodotti condividono la stessa logica: utilizzo di robot di grande formato, materiali riciclati, geometrie parametriche e configuratori online che rendono la personalizzazione accessibile senza passare da complesse fasi di prototipazione manuale. In questo quadro, Boxy rappresenta la proposta più specifica per chi vuole trasformare la vegetazione indoor in un elemento di architettura d’interni strutturale, con un linguaggio coerente a pareti, pannelli e altri arredi del catalogo Aectual.

{ "slotId": "", "unitType": "responsive", "pubId": "pub-7805201604771823", "resize": "auto" }

Di Fantasy

Lascia un commento