La Biostampante di Brinter AM per Testare la Stampa 3D di Costrutti Cellulari nello Spazio
Brinter AM, un’azienda finlandese specializzata nella produzione di biostampanti, ha annunciato un nuovo entusiasmante progetto: testare la stampa 3D di costrutti cellulari nello spazio. Ma cos’è esattamente Brinter? Brinter è il nome dell’azienda stessa, oltre che del loro prodotto principale, una biostampante in grado di stampare in 3D materiali biologici, inclusi liquidi e cellule vive.
Le Biostampanti di Brinter
Brinter AM attualmente commercializza due modelli di biostampanti: Brinter Core e Brinter One, entrambe lanciate nel 2021. Questi dispositivi sono capaci di stampa multimateriale, una caratteristica essenziale nel bioprinting, dove è spesso necessario combinare diverse tipologie di cellule e materiali. Le possibili applicazioni di queste biostampanti includono innesti cutanei, sostituzioni tissutali e la creazione di strutture di test per esperimenti medici.
Collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea
La notizia più recente è che Brinter AM ha stretto una collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Redwire Space NV per progettare, sviluppare e qualificare un sistema di biostampa per scopi di ricerca sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Secondo quanto spiegato da Brinter AM, il progetto prevede l’adattamento della Brinter Core per generare campioni biologici tridimensionali in orbita, rispettando gli elevati standard richiesti dalla tecnologia spaziale.
Questo bioprinter verrà integrato nel sistema 3D-BioSystem che opererà all’interno del modulo Columbus della ISS, con l’obiettivo di testare gli effetti della microgravità sui costrutti cellulari stampati in 3D.
Perché Stampa 3D nello Spazio?
La stampa 3D nello spazio non è una novità: in passato, sono stati condotti numerosi esperimenti sulla ISS, utilizzando materiali polimerici e metallici. Questi test si sono dimostrati molto promettenti. Ma perché stampare in 3D nello spazio? La ragione principale è che avere una capacità di produzione versatile e compatta a bordo della ISS renderebbe più semplice produrre i pezzi necessari sul posto, evitando i costi elevati di spedizione con i razzi. In questo contesto, non si parla di pezzi meccanici, ma di tessuti bioprintati.
Il Futuro della Biostampa nello Spazio
È importante sottolineare che gli astronauti non stanno stampando organi di ricambio per trapianti, almeno non ancora. Questo progetto rappresenta solo un primo passo in quella direzione. Ad oggi, non è stata ancora tentata la biostampa in orbita. L’ambiente orbitale, infatti, presenta delle sfide particolari rispetto a quello terrestre: la microgravità può influenzare diversi aspetti del processo di stampa 3D, richiedendo adattamenti specifici al design della macchina.
Le tecnologie di stampa basate su letti di polvere, ad esempio, non sono utilizzabili in orbita a causa della dipendenza dalla gravità. La tecnologia di Brinter AM, invece, dovrebbe essere adattabile, essendo simile al processo FFF (Fused Filament Fabrication).
Importanza dell’Esperimento
Brinter AM spiega che la stampa 3D di costrutti cellulari nello spazio ha il potenziale di diventare un paradigma fondamentale per supportare le missioni di esplorazione spaziale umana. Questo potrebbe essere utile sia come contromisura per emergenze sanitarie, sia come banco di prova per lo sviluppo scientifico, ad esempio nella sperimentazione di farmaci personalizzati, nella tossicologia e nella produzione di tessuti umani di ricambio. Per missioni spaziali a lungo termine e a grande distanza, è essenziale disporre di tecnologie che permettano agli astronauti di gestire autonomamente problemi di salute gravi, dato che un rapido ritorno sulla Terra non sarebbe possibile.
L’azienda si aspetta di osservare differenze sia nei risultati di stampa sia nel processo stesso. Ad esempio, la crescita cellulare in microgravità potrebbe seguire percorsi diversi rispetto a quelli sulla Terra. Studiare questi aspetti e altri potrebbe ampliare la nostra comprensione del bioprinting nello spazio, aprendo la strada a futuri sviluppi cruciali.