Gli studenti e i docenti stanno utilizzando la stampa 3D per costruire un libro migliore, come afferma Killian Baarlaer, redattore di Arts & Life. La professoressa di inglese Dr. Tamara O’Callaghan ha visto il potenziale della tecnologia avanzata per integrare le discipline umanistiche e ha avviato il programma Build a Better Book presso la Northern Kentucky University. Questo programma incoraggia gli studenti a sviluppare oggetti fisici da abbinare ai libri di fiabe per rendere la lettura più coinvolgente per i bambini con disabilità visive.
Il progetto ha attirato l’attenzione dell’organizzazione no-profit Clovernook Center For the Blind and Visually Impaired di Cincinnati, la quale ha una partnership con l’African Storybook Initiative per la produzione di libri multilingue per affrontare la carenza di libri per bambini e migliorare l’alfabetizzazione infantile in Africa. Clovernook ha cercato di espandere la propria portata alle regioni internazionali per colmare la carenza di materiali didattici accessibili e ha deciso di collaborare con istituti di istruzione superiore come la Northern Kentucky University per sviluppare materiali didattici che siano accessibili alle persone non vedenti e ipovedenti.
Il corso Build a Better Book è stato sperimentato presso l’Honors College nell’autunno del 2022. Gli studenti hanno lavorato in gruppi per selezionare un libro di fiabe e ideare modelli 3D che completassero l’esperienza di lettura attraverso il senso del tatto. L’obiettivo era rendere la lettura di fiabe un’esperienza di vita reale per i bambini africani che utilizzano la versione braille dei libri.
Clovernook sta sperimentando per sviluppare una serie di prodotti, come diorami, lettori audio e copertine di libri tattili, che potrebbero rafforzare l’apprendimento per non vedenti e ipovedenti nelle aree meno servite di tutte le materie, con un focus su come sostenere l’educazione STEM. Il progetto di sensibilizzazione in Africa è attualmente nella fase di raccolta di risorse e design, poiché nuove storie vengono aggiunte al database e prototipi di design testati. Gli strumenti di apprendimento che saranno sviluppati e ritenuti fattibili saranno presentati in un catalogo per le scuole africane.
Il concetto del corso ha fatto girare la testa ad altri professori accademici, come un professore della State University di New York a Cortland, che ha chiesto a O’Callaghan di concederle il programma e sta cercando di lanciare il corso e lavorare con Clovernook da remoto. Questo tipo di progetti offre agli studenti la possibilità di esperienze pratiche e lungimiranti presso lo Stego Studio, ampliando le loro prospettive su come affrontare le disuguaglianze di accessibilità globale.